Intervista a Virginio: adesso “Rischiamo tutto”


Il cantautore Virginio ha esordito nel 2006 a Sanremo giovani con il brano “Davvero”, scritto da lui stesso, e ha vinto nel 2011 il programma televisivo Amici. Con due album all’attivo, ha alternato la sua carriera da solista a quella di autore. In questi anni ha scritto canzoni per diversi artisti, come Francesca Michielin , Chiara e Raf. Recentemente è stato autore di tre brani dell’ultimo album di Laura Pausini “Fatti sentire”, tra i quali il successo estivo “E.STA.A.TE.” ed è reduce dagli opening act del “Fatti Sentire World Tour” dell’artista emiliana. L’estate del 2018 ha segnato il suo ritorno come solista con il singolo “Semplifica”.

Abbiamo intervistato Virginio a pochi giorni dall’uscita del suo nuovo singolo “Rischiamo tutto”, attualmente in programmazione radiofonica, nei digital store e su Spotify.

Pochi giorni fa sei stato in Giappone per il festival “Italia, Amore Mio!”, dedicato al made in Italy. Quale accoglienza hai trovato ad Osaka? Com’è il pubblico giapponese?

Sono rimasto molto colpito dal fatto che il pubblico giapponese abbia una grande voglia di ascoltare la melodia italiana. Ciò che mi ha colpito di più è che la loro passione non è soltanto per la melodia classica, per i grandi classici italiani che tutti conoscono nel mondo, come “Nel blu dipinto di blu” oppure “O sole mio”. Ho presentato il pop italiano di oggi ed è stato fortemente apprezzato, tanto che alcune persone avevano i miei cd e sono tornate lì il giorno dopo. È stata una bellissima esperienza.

Nella tua carriera hai scritto brani per artisti del calibro di Laura Pausini, Francesca Michielin e Raf. Recentemente sei stato coautore di “E.STA.A.TE.”, successo estivo di Laura Pausini. Cosa ispira la tua scrittura? Ci sono differenze tra scrivere per sé e scrivere per altri?

La scrittura in realtà è sempre ispirata dalle cose che vivi. Si dice che un artista dovrebbe vivere più vite possibili per poterle poi raccontare nelle canzoni. In realtà non c’è una grande differenza tra lo scrivere per me e lo scrivere per altri perché, di fatto, si tratta sempre di scrivere musica. È chiaro che nel momento in cui scrivo una canzone per me stesso ovviamente ho meno limiti rispetto a quando scrivo per altri perché in quel caso interpreto la visione di qualcun’altro.

A questo proposito quando componi un testo per un altro artista hai già in mente chi lo canterà e quindi questo ti guida nella stesura o è una scelta che avviene dopo averlo scritto?

Anche questo dipende dalle situazioni. Ad esempio, il brano “E.STA.A.TE.” l’ho scritto insieme a Laura Pausini e a Paolo Carta, siamo partiti da una loro idea e poi abbiamo sviluppato il testo insieme a Laura. Quindi è un discorso diverso. In altri casi mi capita di scrivere una canzone e, una volta finita, penso che potrebbe essere un pezzo bellissimo per qualcun altro. Mi rendo conto io stesso che alcune canzoni che scrivo sono più adatte ad un altro artista rispetto a me. Fa parte del gioco.

Il 26 ottobre è stato pubblicato Rischiamo tutto, il tuo nuovo singolo. Si percepisce un cambiamento, un’evoluzione, con un avvicinamento a un sound elettronico e un video girato tra Liverpool e New York in un’atmosfera notturna e urbana, ma anche con un racconto audace, consapevole. Cosa rappresenta per te il rischio?

È un lavoro che ho fatto e continuo a fare su me stesso. Il non rischiare a volte diventa più pericoloso del rischiare. Nel senso che talvolta ci trinceriamo un po’ dietro le nostre regole, le nostre incertezze, le nostre prudenze. È giusto essere prudenti nella vita, ma fino a un certo punto. Non dev’essere mai una cosa che ci castra e ci blocca nelle cose che vogliamo fare. A un certo punto probabilmente dobbiamo anche buttarci, provare, rischiare.

 

Dove potremo ascoltarti prossimamente? È previsto un tour? Un nuovo album in uscita?

Stiamo lavorando sul nuovo album che uscirà nel 2019. Adesso invece sarò in tour con i miei musicisti. La prima data sarà a Milano il 28 novembre al Memo Club. Poi il 2 dicembre saremo nelle Marche, l’11 dicembre a Torino. Gireremo nei club con questa formazione elettroacustica in cui ci siamo io al pianoforte, il mio musicista Vincenzo Angrisani alla chitarra e Giulia Monti al violoncello. Una formazione a tre molto particolare, come lo è il violoncello nel pop; saremo quasi nudi, acustici, ma anche elettronici.

Corriamo contro il tempo 
R
ischiamo tutto 
Sapendo sempre dove siamo, dove siamo
Ai margini del mondo non c’è frastuon
Sapremo sempre tu chi sei 
E io chi sono

 

Ringraziamo Virginio per la disponibilità. Qui di seguito alcuni link utili:

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