Pechino Express 2018: alla scoperta dell’Africa


La settima edizione di Pechino Express parte giovedì 20 settembre in prima serata su Raidue. Per la prima volta l’avventura si svolgerà in Africa: oltre 15 mila chilometri alla scoperta di Marocco, Tanzania e Sudafrica. “Attraverseremo antichi villaggi sulle montagne dell’Atlante, il deserto del Sahara, la savana della Tanzania” – ha anticipato Costantino Della Gherardesca – “Vedremo dei posti spettacolari, molto emozionanti.

Le otto coppie di concorrenti che si sfideranno quest’anno sono: Le Coliche (Fabrizio e Claudio Colica); Le Mannequin (Linda Morselli e Rachele Fogar); I Mattutini (Adriana Volpe e Marcello Cirillo); I Poeti (Mirko Frezza e Tommy Kuti); I Promessi Sposi (Roberta Giarrusso e Riccardo Di Pasquale); I Ridanciani (Tommaso Zorzi e Paola Caruso); Le Signore della Tv (Patrizia Rossetti e Maria Teresa Ruta); I Surfisti (Andrea Montovoli e Francisco Porcella).

Numerose le novità di questa edizione. La prima è il meccanismo della simbiosi, attraverso il quale la coppia vincitrice di ogni tappa può scegliere due coppie che nell’episodio successivo dovranno fare squadra. Possono decidere se viaggiare insieme o separate: sta alle due coppie concordare la strategia da utilizzare. Vengono dotate di un telefono analogico con il quale possono chiamarsi soltanto tra di loro. Le due coppie dovranno aspettarsi prima di affrontare ogni missione. Se ai traguardi arrivano separate, vale la posizione della coppia arrivata per ultima. “Abbiamo sempre visto le coppie separate due a due” – ha spiegato Cristiano Rinaldi, capoprogetto del programma – “con il sistema della simbiosi volevamo raccontare la vita di una squadra, le dinamiche di gruppo”.

Cambia, inoltre, il sistema di eliminazione: fino all’anno scorso erano a rischio le ultime due coppie, quest’anno le ultime tre. La coppia vincitrice di tappa, oltre a scegliere le coppie simbiotiche per l’episodio successivo, può salvarne una. Quindi, la scelta di chi eliminare tra le due coppie rimanenti spetta al resto del gruppo. “In questa fase scopriamo i sentimenti veri di una coppia rispetto a un’altra” – ha precisato Rinaldi – “se ci sono coalizioni e come via via vengono distrutte. Le coppie quest’anno sono sincere, a volte cattive, sempre molto divertenti”.

Un’altra novità interessante è che le coppie sono dotate di telecamerine all’interno dei loro zaini per raccontare quello che accade la notte, nei posti in cui trovano alloggio. Queste micro-cam permettono di raccontare più da vicino popoli che a volte osserviamo da un punto di vista esterno. “Vedrete anche situazioni di povertà che, raccontate giornalisticamente, fanno un po’ pena e stimolano un’analisi del luogo distaccata” – ha sostenuto Cristiano Rinaldi – “Con Pechino Express si scopre che all’interno di quelle realtà si vivono, invece, sentimenti ed emozioni molto forti: c’è la felicità, la gioia, l’amore, la condivisione, a volte anche situazioni che noi abbiamo perso come cercare di aiutarsi l’uno con l’altro. Queste telecamerine ci hanno aiutato in tal senso. Questo è il nostro modo di raccontare il mondo in un modo diverso”.

È l’unico programma di intrattenimento in Italia che fa vedere il mondo” – ha affermato Costantino della Gherardesca – “in Italia in tutti i generi di programmi raramente si ha uno sguardo verso altre nazioni. Conoscere il resto del mondo aiuta a conoscere se stessi trovando dei termini di paragone”.

Tra i diversi ingredienti di questo fortunato adventure game ci sono sicuramente le dinamiche di gioco avvincenti, ma anche la possibilità di scoprire popolazioni apparentemente lontane e distanti, nelle quali però ritrovare noi stessi.


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