Radio Bicocca intervista Marianne Mirage


Un’artista che con la sua semplicità è capace di rapire l’attenzione del pubblico. Una voce raffinata che è capace di ammaliare i sensi uditivi dell’ascoltatore con sonorità suggestive. Noi di Radio Bicocca abbiamo voluto intervistare Marianne Mirage, per voi.

Il pubblico dal 2014 ha imparato a conoscerti e con il tempo anche ad apprezzarti.
Il tuo può essere definito un genere internazionale (Urban soul) italianizzato: qual è la tua idea di musica?
Il termine “Urban soul” viene dall’utilizzo di suoni veri.  Se il singolo Come quando fuori piove è stato costruito attraverso l’utilizzo di suoni elettronici, con l’ultimo brano ho deciso di fare una ricerca nel suono partendo da una semplice chitarra e voce e poi aggiungendo altri strumenti come batteria e chitarra ma suonata in stile soul, un po’ più afro. È grande la voglia di trovare la mia dimensione musicale anche nella scrittura dei testi.

Il singolo Lo so cosa fai da chi è stato prodotto? Come è nata la collaborazione con Elijah Hook?
Elijah è un ragazzo che ho conosciuto durante la mia partecipazione ad un Festival di Berlino e sin da subito ho notato la simbiosi artistica tra noi due.  Una collaborazione basata su un interesse comune, quello musicale. Era forte il desiderio di volerlo all’interno del mio disco. Ringrazio la Sugar, la mia etichetta discografica, che mi ha permesso di realizzare questa mia idea. Vorrei essere un’artista italiana apprezzata all’estero con testi italiani: questa è una mia scommessa.
Il brano è nato da me, poi Jack Jaselli e Max Elli gli hanno dato un sound un po’ più soul e un po’ jazz. Hanno prodotto l’intero album e sono molto contenta perché mi rivedo molto in questa veste che mi è stata creata.

Il testo del tuo brano enuncia: «Credi di essere immortale fingere di amarmi per poi lasciarmi andare […] da domani non sarà più così da domani dimmi sì. Io lo so cosa fai quando tu te ne vai». Ci vuoi spiegare meglio il significato del testo?
Viene descritta una donna che ha messo una pietra sopra. «Da domani dimmi che sarà così, dimmi che resti qui», quindi una donna consapevole di ciò che l’uomo fa accettandone i difetti.
«Questi segni sulla pelle sai che non si cancellano» come quando una donna subisce una violenza però non sa voltare pagina: non ha la forza di dire ok, me ne frego. Questo atteggiamento è una consapevolezza di non essere pronti a voltare pagina. Infatti il testo dice «te ne vai» ma con significato di incertezza.

Ci puoi raccontare qualche aneddoto sul video ufficiale di Lo so cosa fai?
Abbiamo girato a Berlino perché prima di tutto Elijah è di lì, la città dove ci siamo conosciuti. Avendoci vissuto per un po’ di anni, mi sono molto affezionata a questa bellissima città. In più è sempre divertente misurarsi con quello che non si conosce. È stata una bella prova considerando anche il freddo: pensa che c’erano almeno -9 gradi.
Per il video ho coinvolto la ODD Produzioni. Un video di gran livello considerando il fatto che abbiamo registrato in un unico piano sequenza. Un video privo di tagli: si parte dalla metro e si arriva in strada. Ci siamo cimentati in tante cose facendo evoluzioni tra semafori e passaggio delle auto.

Progetti futuri
Io lo so cosa fai in realtà è uno street single, a fine marzo verrà pubblicato il primo singolo. Il 25 marzo uscirà l’album contenente 10 tracce dal nome Quelli come me, già in pre-ordine su iTunes. Non vedo l’ora che arrivi questo giorno, perché ho messo tanto di mio, mi sono concentrata molto sui testi e sugli arrangiamenti. Un bel lavoro che attende di essere presentato in giro insieme alla mia band. Stiamo chiudendo le date e quindi a breve ci saranno tutte le novità riguardo i live sui miei social.
Ma essendo anche un’attrice, oltre l’aspetto musicale presto avrete modo di vedere le mie qualità istrioniche.

 

Di seguito i link per seguirla sul web e rimanere sempre aggiornati:

 


Radio Bicocca

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