Legge 104, cambia tutto nel 2026: l’INPS potrà revocare i permessi in qualsiasi momento | Non cadere in questo tranello
Come cambia la Legge 104 (Foto di Engin Akyurt da Pixabay) - radiobicocca.it
Dal 2026 cambia la Legge 104: l’INPS potrà revocare i permessi mensili. Scopri cosa sapere per non cadere nel tranello.
La Legge 104, come ormai tutti sanno, serve a dare supporto a chi si prende cura di persone con disabilità o gravi difficoltà. Tra i suoi vantaggi ci sono permessi retribuiti e congedi speciali che aiutano a gestire situazioni che altrimenti sarebbero impossibili da conciliare con il lavoro.
In sostanza, questo significa avere a disposizione alcuni giorni al mese per occuparsi di un familiare che ha bisogno di assistenza. Un diritto importante, ma che richiede anche organizzazione e attenzione: non si tratta di una semplice “pausa dal lavoro”, ma di un vero sostegno alla persona che si assiste.
Per chi la usa, la Legge 104 può alleggerire un po’ il peso quotidiano, ma non elimina certo le difficoltà. Aiuta a gestire appuntamenti, visite mediche, terapie, e momenti di assistenza che spesso richiedono tempo, pazienza e tanta energia.
Dal 2026 però ci sarà una novità che tutti dovranno conoscere. Non è una modifica sul numero di giorni o sull’importo della retribuzione, ma riguarda proprio la concessione dei permessi. L’INPS potrà infatti revocarli a piacere, meglio quindi fare attenzione a non cadere in un certo tranello.
Legge 104: cosa cambia
Se pensavi che una volta ottenuto il permesso per la Legge 104 fosse tutto a posto… beh, le cose cambieranno. Dal prossimo anno infatti l’INPS potrà verificare in qualsiasi momento se chi riceve i giorni di permesso li sta usando correttamente. Non è un controllo punitivo, ma un modo per assicurarsi che le agevolazioni vadano a chi ne ha davvero bisogno.
I permessi, i congedi, le assenze: tutto sarà registrato e tracciato, come spiega brocardi.it. È come se ogni giorno libero avesse una piccola scia digitale che l’INPS può seguire. Così, eventuali abusi – come più persone che usufruiscono dello stesso diritto per lo stesso familiare – saranno più facili da individuare.

L’INPS potrà revocare i permessi
La misura nasce, come detto, per evitare abusi, non per complicare la vita a chi assiste davvero un familiare disabile. Se usi i permessi correttamente, non hai nulla da temere. Se invece qualcuno pensava di approfittarne, il prossimo anno sarà più difficile farla franca. È un po’ come passare da “liberi tutti” a un controllo più attento, ma giusto.
Insomma, la Legge 104 resta fondamentale e continua a offrire sostegno a chi ne ha diritto, ma dal 2026 la parola d’ordine è trasparenza. Ogni permesso avrà il suo piccolo tracciamento, e l’INPS potrà intervenire in caso di abusi. Così, le risorse restano dove servono davvero, e chi aiuta un familiare può continuare a farlo senza intoppi.
