I “Mondeghili” tornano alla ribalta | le polpette milanesi di recupero diventano gourmet: il trucco per farle

I “Mondeghili” tornano alla ribalta | le polpette milanesi di recupero diventano gourmet: il trucco per farle

Mondeghili - pexels - radiobicocca.it

I mondeghili, simbolo della cucina milanese povera, tornano protagonisti nei ristoranti: le polpette di una volta diventano oggi piatti da chef.

Un tempo erano un modo per non sprecare nulla: avanzi di carne, pane raffermo, uova e un tocco di noce moscata bastavano per creare un piatto saporito e nutriente. Oggi, i mondeghili — le celebri polpette milanesi — hanno ritrovato spazio nei menu più raffinati, reinterpretati in chiave moderna ma senza tradire la loro anima popolare. Una rinascita che racconta la voglia di recuperare le tradizioni, trasformandole in esperienze gastronomiche d’eccellenza.

Nei ristoranti e bistrot di Milano i mondeghili sono tornati a far parlare di sé: fritti in padella, serviti con salse leggere o accompagnati da purea di patate e verdure di stagione. La semplicità della ricetta originale si unisce a ingredienti selezionati, come carni di allevamenti locali e pane artigianale, per un risultato che conquista anche i palati più esigenti.

Dalla cucina di recupero alla tavola contemporanea

La storia dei mondeghili affonda nel cuore della tradizione lombarda, quando nulla andava sprecato. Le famiglie riutilizzavano la carne avanzata dall’arrosto o dal bollito, tritandola e mescolandola con pane ammollato nel latte, uova e spezie. Nati come piatto di economia domestica, sono diventati nel tempo un simbolo di identità cittadina, tanto da essere citati nei ricettari storici meneghini del XIX secolo.

Oggi, grazie all’attenzione verso la cucina sostenibile, questa ricetta di recupero ha ritrovato nuova vita. Molti chef hanno scelto di reinterpretarla, proponendo versioni leggere cotte al forno o mondeghili serviti come finger food nei locali di tendenza. La tradizione incontra l’innovazione, e il risultato è un piccolo capolavoro di gusto che unisce passato e presente in un solo boccone.

Cucina con frittura di recupero – pexels – radiobicocca.it

Dove gustarli e come prepararli a casa

Tra i quartieri più attenti alla riscoperta dei piatti milanesi, spiccano Brera, Porta Romana e Isola, dove bistrot e trattorie rivisitano i mondeghili con ingredienti locali e presentazioni raffinate. Alcuni li propongono con maionese di senape o salse al vino, altri puntano sulla versione classica, dorata e croccante. Anche le gastronomie e i mercati cittadini li stanno riportando sui banchi, segno di un ritorno d’interesse autentico per la cucina di casa.

Prepararli in casa è semplice: basta tritare la carne cotta, unirla a mollica di pane ammorbidita nel latte, uova, sale, pepe e noce moscata. Dopo aver formato le polpette, si passano nel pangrattato e si friggono in poco burro. Il profumo che si sprigiona è inconfondibile, e ogni assaggio racconta una storia di memoria e gusto. I mondeghili tornano così a essere ciò che sono sempre stati: un simbolo di Milano, povero nelle origini ma ricco di sapore e tradizione.