Canone Rai a 70 euro? | emendamento della Lega rimette il taglio del canone in manovra: quali ostacoli ci sono

lutto nel mondo della tv

Canone Rai- credit freepik- radiobicocca.it

La proposta di ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro torna nella manovra grazie a un emendamento della Lega, ma il percorso resta tutt’altro che semplice.

Il tema del canone televisivo riemerge puntualmente a ogni manovra, e anche questa volta la discussione si riaccende con forza. La Lega ha infatti rilanciato l’idea di abbassare l’importo annuale portandolo a 70 euro, una misura che punta a intercettare il malcontento di milioni di italiani alle prese con rincari diffusi su bollette e servizi. L’intervento, però, non è privo di ostacoli e ha aperto un nuovo fronte di confronto nel governo.

L’ipotesi di riduzione del canone è accompagnata da un dibattito acceso sul suo reale impatto economico. Il canone resta una delle principali fonti di finanziamento del servizio pubblico, e ogni ritocco verso il basso implica scelte delicate sui conti e sulle risorse disponibili per l’offerta editoriale. Per questo, nonostante il forte appeal politico della proposta, la strada per l’approvazione è tutt’altro che scontata.

Cosa riporta ANSA sul nuovo emendamento della Lega

ANSA spiega che l’emendamento mira a ripristinare un taglio già discusso in passato, che ridurrebbe il canone a partire dal 2026. La misura, tuttavia, deve superare diversi passaggi parlamentari e ottenere coperture certe, elemento che rappresenta il principale ostacolo. Il governo, impegnato in una manovra complessa, deve valutare se e come compensare la riduzione delle entrate destinate al servizio pubblico.

La Lega sostiene che la riduzione sarebbe sostenibile grazie a un diverso meccanismo di finanziamento, ma le altre forze della maggioranza chiedono cautela, temendo che il taglio possa tradursi in minori investimenti, riduzione di servizi o ulteriori richieste di fondi pubblici nel corso dell’anno. La discussione è aperta e potrebbe protrarsi fino agli ultimi giorni utili per l’approvazione della manovra.

canone rai e novità
canone rai e novità- radiobicocca.it

Gli ostacoli politici e contabili da superare

Dal punto di vista politico, il nodo è trovare un equilibrio tra consenso e sostenibilità. Il canone a 70 euro sarebbe un segnale forte verso i cittadini, ma richiede una soluzione alternativa per garantire al servizio pubblico gli stessi livelli di finanziamento. Sul piano tecnico, inoltre, bisogna verificare che la norma sia compatibile con le regole europee e con gli impegni già assunti sul fronte del bilancio statale.

La discussione nelle prossime settimane sarà quindi decisiva. Se l’emendamento supererà le verifiche tecniche e politiche, il canone potrebbe davvero scendere nel 2026. In caso contrario, l’idea rischia di rimanere ancora una volta sulla carta. Nel frattempo, il dibattito resta vivo e conferma quanto il tema dell’abbonamento tv continui a incidere sulla percezione dei cittadini e sulle scelte del governo.