Questo cibo è maledettamente falso | Cittadini milanesi avvertiti dalla Polizia Locale: non mangiatelo per nessun motivo

Questo cibo è maledettamente falso | Cittadini milanesi avvertiti dalla Polizia Locale: non mangiatelo per nessun motivo

Cibo falso - pexels - radiobicocca.it

A Milano la Polizia Locale scende in strada con un gazebo in piazza San Carlo per avvertire i cittadini: il cibo contraffatto può sembrare innocuo, ma non va mangiato per nessun motivo.

Nelle vie del centro di Milano, tra uffici, negozi e passanti di fretta, la parola d’ordine è una sola: attenzione al cibo maledettamente falso. Dietro confezioni rassicuranti, marchi imitati e prezzi irresistibili, può nascondersi un rischio concreto per la salute, che la Polizia Locale di Milano ha deciso di affrontare direttamente in strada, guardando i cittadini negli occhi.

Il gazebo informativo allestito in piazza San Carlo, nella giornata di venerdì 28 novembre, nasce proprio con questo obiettivo: spiegare in modo semplice come riconoscere il cibo contraffatto, perché è pericoloso e perché non va consumato in nessun caso. Un invito chiaro ai cittadini milanesi a fermarsi qualche minuto, fare domande, raccontare dubbi e, soprattutto, imparare a difendersi da un inganno che parte dalla tavola e arriva fino alla salute.

Il gazebo della Polizia Locale che smaschera il cibo che inganna

Secondo il Comune di Milano, il gazebo in piazza San Carlo è pensato come un punto di incontro immediato tra chi controlla il territorio e chi ogni giorno riempie il carrello della spesa. Non un ufficio, non una conferenza, ma un luogo aperto, dove gli agenti della Polizia Locale di Milano possono spiegare che cosa si intende per contraffazione alimentare e perché il titolo “Questo cibo è maledettamente falso” non è un’esagerazione giornalistica, ma un avvertimento concreto.

L’obiettivo è far capire che il cibo contraffatto non è solo una questione di marchi copiati o di concorrenza sleale, ma un pericolo reale per chi lo porta in tavola. Ingredienti di provenienza incerta, etichette incomplete o volutamente ingannevoli, catene del freddo non rispettate: sono tutti elementi che possono trasformare un piatto apparentemente normale in un rischio per la salute. Gli agenti, al gazebo, illustrano ai cittadini milanesi i segnali a cui prestare attenzione, invitandoli a non sottovalutare mai quella sensazione di “qualcosa che non torna” di fronte a prezzi troppo bassi o confezioni sospette.

Occhio al cibo falso @wikicommons, radiobicocca (1)

Perché il cibo sembra vero ma non lo è: cosa devono sapere i milanesi

Dietro l’espressione “cibo maledettamente falso” c’è una realtà fatta di prodotti che provano a imitare l’originale senza esserlo davvero. Può trattarsi di alimenti che richiamano nel nome o nel logo marchi famosi, di etichette con indicazioni poco chiare sull’origine, o di confezioni che puntano tutto sull’apparenza. Il messaggio rivolto ai cittadini milanesi è netto: non basta che il prodotto sembri buono o abbia un bell’aspetto, perché la contraffazione alimentare gioca proprio su ciò che l’occhio vede e la fretta porta ad accettare.

La presenza del gazebo in piazza San Carlo serve anche a ribaltare un errore molto comune: pensare che il problema riguardi solo mercatini improvvisati o situazioni “estreme”. Le informazioni diffuse dagli agenti vogliono far capire che la prudenza deve accompagnare ogni acquisto, dal banco del mercato al negozio di quartiere. Controllare meglio l’etichetta, chiedere chiarimenti al venditore, diffidare delle offerte troppo allettanti e ricordare che un cibo contraffatto non va mangiato “per nessun motivo” sono gesti semplici, alla portata di tutti, che possono fare la differenza per la salute dei cittadini milanesi.