Arriva lo “Stipendio dello Studente” | 500€ solo per andare a scuola: Valditara riempie di soldi i ragazzi italiani
Il Ministro Giuseppe Valditara (fonte wikicommons) - radiobicocca.it
Cinquecento euro solo per andare a scuola? L’ultima novità che fa parlare studenti e genitori di tutta Italia.
C’è chi sogna di farsi pagare per fare sport, chi per guardare serie TV e poi ci sono gli studenti italiani, che ogni mattina affrontano zaini da sette chili e libri dal prezzo di un rene.
In effetti i costi del materiale scolastico a volte sono veramente esorbitanti, soprattutto per chi frequenta scuole dove oltre a libri e quaderni servono anche attrezzi specifici.
Forse ogni studente a un certo punto del suo percorso avrà sospirato “Se solo mi pagassero per studiare!”. Una frase detta un po’ per scherzo, ma che – in tempi di rincari e portafogli sempre più leggeri – suona ormai come un legittimo desiderio.
Ebbene, sembra proprio che il momento sia arrivato davvero. Su internet lo chiamano già “lo stipendio dello studente”. Una vera iniziativa che sta facendo parlare tutta l’Italia scolastica: 500 euro solo per andare a scuola. Un sogno? Scopriamolo.
Lo stipendio dello studente: 500 euro per andare a scuola
Dietro questo nome provocatorio non c’è un nuovo miracolo governativo, bensì un progetto concreto firmato BPER Banca, che ha deciso di premiare chi a scuola ci mette impegno e costanza. Anche per l’anno scolastico 2025/2026, infatti – riporta catania.liveuniversity.it – l’istituto ha messo in palio 240 borse di studio da 500 euro ciascuna per gli studenti delle scuole superiori.
Il meccanismo è semplice: una parte delle borse – 160 per la precisione – è destinata a chi frequenta ancora la scuola, mentre le altre 80 andranno ai freschi diplomati del 2025. Un piccolo incentivo per riconoscere il merito e, perché no, alleggerire un po’ il peso di libri, abbonamenti ai mezzi e fotocopie infinite.

Un’iniziativa che fa discutere
Per concorrere, bisogna avere un ISEE entro i 30.000 euro, una media non inferiore a 8/10 (oppure 90/100 alla maturità per i diplomati) e un legame di clientela con BPER, anche attraverso un familiare. Niente paura: non serve essere figli di un banchiere, ma serve caricare qualche documento online (pagella, ISEE, carta d’identità) entro il 30 novembre 2025.
Insomma, non è davvero uno stipendio, ma quasi. Un premio simbolico che dice: “Studiare conta, e l’impegno si riconosce”. E se i social l’hanno ribattezzato con toni ironici, la verità è che 500 euro per un ragazzo che non lavora ( e per la sua famiglia, ovviamente) possono fare la differenza. Un piccolo grande passo per far capire che, forse, la scuola non è solo un dovere, ma anche un investimento per il futuro.
