Canzoni ciliegie


Sono due settimane buone che una volta al giorno voglio ascoltare “I’m On Fire” di Bruce Springsteen almeno tre volte di fila.

Adoro quando trovo canzoni così e per fortuna succede spesso, quindi ecco una breve lista di quelle che io chiamo “canzoni ciliegie“: talmente buone da volerne una dopo l’altra.

1. I’m On Fire – Bruce Springsteen

Un desiderio così ardente da non poter essere ignorato. Credo che la mia necessità di ascoltare frequentemente questa canzone sia la stessa avidità di cui canta Springsteen, peccato che la mia non sia fisica.

2. Suzanne – Leonard Cohen

Oh Leonard Cohen, l’uomo che sei.

And just when you want to tell her that you have no love to give her
She gets you on her wavelength, and lets the river answer
That you’ve always been her lover

3. Ride – Lana Del Rey

Avendo avuto accesso illimitato a internet in adolescenza il video di questa canzone ha avuto degli effetti non indifferenti sulla mia personalità. Ascoltarne il monologo dal vivo ha, di nuovo, avuto degli effetti non indifferenti sulla mia personalità.

4. My Sweet Lord – George Harrison

Questo è tutto quello che le canzoni di chiesa cercano di essere. Io, atea e quanto più lontana alla pratica religiosa si possa essere, quando ascolto il coro di questa canzone mi sento pronta a percorrere il Cammino di Santiago o fare un bagno nel Gange.

5. Hey Jude – The Beatles

A proposito di canzoni dei membri dei Beatles, questa credo sia la loro più bella come band. La storia struggente dietro il testo può solo accompagnare. Evviva le famiglie disfunzionali, I guess.

6. Tongue Tied – GROUPLOVE

Sono l’unica a pensare ancora al video di Post Malone che la canta? Perché io è così che mi sento quando la ascolto!

7. Clap Your Hands – Whilk & Misky

Mi piacerebbe che tutte le feste in casa avessero questa vibe, specialmente quelle in cui si sta a bordo piscina.

8. Passionfruit – Drake

Per me questa canzone è la trasposizione musicale dei fuochi d’artificio guardati in riva al mare in una sera d’agosto.

9. Feels Like Summer – Childish Gambino

Ecco, ho perso il conto delle volte che ho ascoltato questa canzone in attesa di quelle sere d’agosto.

10. Summertime Magic – Childish Gambino

E quando finalmente la festa in spiaggia avrà inizio, mi troverete a ballare davanti al falò. Grazie di esistere, estate a la Childish Gambino.

11. Sultans of Swing – Dire Straits

Crescere ascoltando brani del genere per poi scoprire che là fuori la musica non è tutta così è stata una grande lezione, grazie papà.

12. Free Bird – Lynyrd Skynyrd

La soddisfazione che mi dà l’assolo questa canzone è inversamente proporzionale alla difficoltà che ho nel pronunciare il nome della band. Vivamente consigliato l’ascolto in macchina su una strada senza controllo elettronico della velocità.

13. Self Control – Frank Ocean

Che le canzoni di Frank Ocean siano struggenti non è una novità, ma ascoltando questa si chiede la redenzione anche di peccati non commessi. Poi, come solo una confessione lo permette, terminato l’ascolto la coscienza diventa più limpida e si è pronti a peccare ancora.

14. Home – Edward Sharpe and the Magnetic Zeros

Vorrei dire di non essere sul punto di commuovermi a pensare al dialogo in questa canzone, but here I am.

Jade? Alexander?
Do you remember that day you fell outta my window?
I sure do, you came jumping out after me!
Well, you fell on the concrete and nearly broke your ass
And you were bleeding all over the place
And I rushed you out to the hospital, you remember that?
Yes, I do
Well there’s something I never told you about that night
What didn’t you tell me?
While you were sitting in the back seat
Smoking a cigarette you thought was gonna be your last
I was falling deep, deeply in love with you
And I never told you ‘til just now!
Aww!

15. That’s Life – Frank Sinatra

Ultima ma non per importanza, una delle mie canzoni preferite di sempre. Da ascoltare quando si è sulla soglia della disperazione, per ricordarsi che this fine old world, it keeps spinning around.