Detrazioni fiscali: stop al superbonus gas-caldaia e tetto massimo | chi aveva in programma lavori rimane deluso

Detrazioni fiscali: stop al superbonus gas-caldaia e tetto massimo | chi aveva in programma lavori rimane deluso

Addio al bonus - foto freepik - radiobicocca

Molte agevolazioni per la casa cambiano radicalmente, con stop mirati e limiti più rigidi che sorprendono migliaia di proprietari.

L’anno nuovo porta con sé una delle revisioni più pesanti per il sistema delle detrazioni dedicate alla casa. Dopo anni di incentivi generosi e interventi coperti quasi integralmente, la maggior parte delle agevolazioni viene ridimensionata, soprattutto quelle legate agli impianti a gas. Chi aveva in programma lavori di sostituzione della caldaia o interventi energetici si trova ora davanti a un quadro molto meno favorevole.

Molti proprietari avevano pianificato gli interventi confidando nelle aliquote elevate degli ultimi anni, ma c’è una svolta netta. Il superbonus legato agli impianti tradizionali non è più disponibile e le nuove regole introducono un tetto massimo che riduce in modo significativo gli importi detraibili. Una scelta che mira a contenere la spesa statale, ma che lascia delusi migliaia di cittadini.

Cosa cambia davvero rispetto agli anni precedenti

La novità principale riguarda lo stop agli incentivi più corposi per le caldaie a gas. In passato era possibile accedere a percentuali elevate per la sostituzione con modelli più efficienti, ma dal 2025 la misura viene completamente eliminata a favore di interventi orientati verso tecnologie più sostenibili. Le caldaie tradizionali, pur efficienti, non rientrano più tra le soluzioni premiate.

Accanto a questo blocco arriva il tetto massimo sulle detrazioni: non è più possibile superare una soglia prestabilita, sia per interventi di riqualificazione energetica che per lavori interni all’abitazione. È un limite che riduce la convenienza di interventi costosi e frena soprattutto chi voleva ristrutturare più ambienti contemporaneamente, contando su un sostegno fiscale più consistente.

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Le conseguenze per chi aveva già pianificato i lavori

Il colpo più forte lo subiscono proprio le famiglie che avevano programmato interventi affidandosi alle detrazioni elevate degli anni precedenti. La riduzione delle aliquote e l’eliminazione del superbonus sulle caldaie a gas cambia completamente il quadro economico: lavori che prima risultavano convenienti ora diventano molto più onerosi.

Alcuni proprietari stanno rivalutando l’idea di procedere, altri posticipano gli interventi in attesa di incentivi futuri. Il risultato è un clima di incertezza che investe anche il settore edilizio, già abituato a oscillazioni e cambi normativi repentini. Se il 2025 segna una linea di confine, per molti il 2026 sarà l’anno in cui dovranno scegliere se affrontare spese più alte o rinunciare, almeno per il momento, ai lavori per la propria abitazione.