Il 2020: l’anno di Parma

Ozzy Osbourne, il nuovo disco è Ordinary ManbyStefano Gandelli Si è conclusa lunedì13 gennaiola tre-giorni diinaugurazione diParma 2020. Fra camminate, mostre, concerti ed opere liriche, la città emiliana ha aperto al meglio l’anno che la vedrà capitale italiana della cultura. Il lungo weekend dei parmigiani si è aperto sabato con il discorso delsindaco Pizzarotti, e si è concluso lunedì, giorno diSant’Ilario, patrono della città. Domenica si è tenuta lacerimonia ufficiale, con la partecipazione delPresidente della Repubblica,Sergio Mattarella. Parma, con poco più di197 mila abitanti, è la seconda città dell’Emilia-Romagna. Dal 2002 è sede dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, meglio conosciuta comeEFSA, e dal 2015 può vantare il titolo diCittà Creativa UNESCO per la Gastronomia. I motivi della sua grandezza culturale sono però da ricercare altrove. Parma è la città di due dei più grandicompositoridella storia del nostro paese,Giuseppe Verdi edArturo Toscanini, ma anche dei due celebri pittori, ilParmigianinoe ilCorreggio, e di due capolavori architettonici come ilDuomoe ilBattistero. È la patria delParmigiano Reggianoe delProsciutto di Parma, ma anche sede di due enormi aziende del settore alimentare, laBarillae laMutti, oltre che di tutte le altreeccellenze culinarie. Il culatello di Zibello, il salame di Felino, la spalla cotta di San Secondo, gli anolini in brodo e i tortelli d’erbetta, sono solo alcune. È stata il gioiellino prima deiFarnesee poi diMaria Luigia, passando per i Borbone. Infine, è stata la città dove molti grandicampioniedallenatoridel nostro calcio hanno trovato ilcontesto perfettoper consacrarsi: Sacchi, Ancelotti, Cannavaro, Buffon, Thuram, Adriano e tanti altri. Insomma, la cultura, in tutte le sue possibili declinazioni, non manca. A post shared byParma Capitale Cultura 2020(@parma2020official) onOct 6, 2019 at 12:00am PDT La città di Parma fu fondata daiRomaninel183 a.C. ed il suo nome deriva dal tipicoscudo rotondoutilizzato dai legionari dell’esercito. Quest’anno, quello scudo rotondo è chiamato a difendere la cultura del Belpaese. Così, i parmigiani non hanno nemmeno avuto il tempo di smontare alberi di Natale, presepi e luminarie, che era già ora di iniziare i preparativi per l’inaugurazione di un evento storico. In una manciata di giorni Parma si è spogliata del suo abito natalizio e si è rivestita con quello più elegante, quello delle grandi occasioni. In un batter d’occhio si è fatta trovare pronta ad essere, a detta del presidente Mattarella,vetrina dell’Italia e sempre più città europea. Le danze si sono apertesabato 11con la parata in gialloPeople of Parma, conclusa dal discorso del sindacoPizzarotti.Domenica 12è stata la volta delPresidente della Repubblica, che ha presenziato alla cerimonia istituzionale che si è tenuta alTeatro Regio. Sempre al Regio, in serata, è andata in scena laTurandotdi Puccini.“La cultura definisce il segno distintivo di ogni comunità ed è tutt’altro che una condizione statica e inerte, perché si nutre di creatività e confronto” – ha spiegato Mattarella. Le cerimonie si sono chiuselunedì 13, il giorno del patrono della città, Sant’Ilario. Per l’occasione, laBarillaha distribuito più di5000 scarpette, ildolce tipicodella festività. La giornata è terminata inDuomo, con laPetite Messe Solennelledi Rossini. Il saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al @regioparma per la #Turandot #Parma2020 #parma A post shared byParma Capitale Cultura 2020(@parma2020official) onJan 12, 2020 at 12:22pm PST Contemporaneamente, a qualche centinaia di metri, allostadio Ennio Tardini, ilParmabatteva ilLeccenelposticipodella ventesima giornata di Serie A. La partita è capitata forse casualmente, o forse no, proprio in concomitanza con l’inaugurazione del suo anno da capitale della cultura italiana. Gervinho e company hanno voluto mettere la ciliegina sulla torta. Hanno portato a casa itre punti, portandosi ad una sola lunghezza dal sesto posto, occupato dal Cagliari, che garantirebbe l’accesso all’Europa League. A Parma non osano nemmeno sperarci. Però chissà che in questo speciale 2020 per la città ducale, sport e cultura non decidano di fondersi per dare vita ad una nuova, travolgenteMarcia Trionfaledel Parma