Il nuovo live cooking di Rai 2 : “Nella mia cucina, una ricetta con Cracco”

Il nuovo live cooking di Rai 2 : “Nella mia cucina, una ricetta con Cracco”

Giovedì 13 ottobre abbiamo partecipato all’anteprima stampa del nuovo programmaNella mia cucina, condotto daCarlo Craccoe dall’esordiente (televisivamente parlando) Camilla Boniardi, conosciuta sui social comeCamihawke.In quel di Corso Sempione, sede di Rai Pubblicità, è stato presentato il nuovolive cooking, un Branded Entertainment Content targatoScavolinieRai2. Il programma inizieràlunedì 16 settembre, alle19:40da lunedì al venerdì, dalla durata di 20 minuti. Il giorno dopo ci sarà la replica alle 16:50 e sabato, dalle 14 alle 15, ci sarà un collage conil meglio della settimana. Sarà possibile vedere tutte le puntate in streaming su RaiPlay. Ci parlano meglio del progettoStefania Scavolini, leader del gruppo Scavolini, eAntonio Marano, presidente di Rai Pubblicità. Proprio quest’ultimo dà il via alla conferenza, definendosimolto soddisfattodel nuovo prodotto nato da un matrimonio tra Rai e Scavolini fortemente voluto da entrambe le aziende, in quanto entrambe sinonimo di credibilità. “Il mercato si è evoluto e c’è la logica di valutare la qualità. Ringrazio la dott. Scavolini per aver partecipato a questa sfida all’insegna del brain integration. Oggi l’inserimento del brand non è più solo nel break. Qui la differenza è che ilprogramma viene scritto direttamente dallo sponsor, in questo caso il gruppo Scavolini, quindi vi è la certezza di cosa proponiamo. Se non c’è qualità, non diciamo sì. Ci siamo evoluti, mantenendo laqualità. Ringrazio lo staff e soprattutto Carlo e Camilla, per averci permesso di instradarci in quello che non è un nuovo percorso, dal momento che in Rai ci sono altri programmi il cui contenuto è strettamente culinario. Qui si parla invece di un’evoluzione.” Dopodiché, la parola passa alla dott.ssaStefania Scavolini: “Ringrazio Antonio Marano per averci ospitato e Carlo Freccero (direttore di Rai2, ndr). Noi abbiamo cominciato a lavorare su questo progetto circa un anno fa. La Scavolini ha sempre creduto nella comunicazione. Già negli anni ‘70 ci sono state le prime sponsorizzazioni sportive nel basket, poi le campagne televisive (un fumetto che reclamizzava la cucina) fino ad arrivare a Cracco e Cami. Con Carlo abbiamo già lavorato nel 2016 come testimonial –Il mio living, la mia cucina…–  per poi evolversi in questo progetto. Il nome è un’idea di Carlo Freccero. È stato un lavoro di team molto forte. Non è solo televisione, i casting li abbiamo fatti attraverso i punti vendita e saranno anche attivati canali web per un concorso. Soprattutto perché Camihawke è molto presente nel mondo social. Con lei ci conoscevamo dallaMilano foodweek.Vi ringrazio di cuore per l’impegno e la partecipazione.” Terminati i necessari ringraziamenti, la parola passa a chi ci ha “messo la faccia”, Carlo Cracco e Camihawke. La parola prima al veteranoCracco: “È l’esordio nostro, mio e di Camilla. È stata bravissima, non le avrei datodue lire. Mal che vada rido, invece è stata una sorpresa. È stata molto brava, ci siamo divertiti nonostante qualche difficoltà iniziale a capire alcuni passaggi, ma è comprensibile data l’emozione. Lo stare inoltre attaccati ma girati (in riferimento al format del programma) è uno stress, perché comunque devi chiudere il piatto e devi farlo chiudere anche al partecipante. Abbiamo trovato personaggi incredibili; ricordo un imprenditore, lavora nella finanza e vive negli States. Beh, si è fatto tutto il viaggio e ha pernottato a Milano solo per il gusto di fare questa esperienza, per divertirsi. Speriamo che vada bene e sicuramente andare in una fascia oraria simile non è semplice, però è un bel ritorno in un modo un po’ diverso e soprattutto con un tono leggero e divertente. Rai 2, speriamo di non diventare come la farina… pesanti!” Una sorridente Cami risponde, sinceramente emozionata: “Come ha detto Carlo, per me è stata una grande novità. Dalla collaborazione con Scavolini è nata questa esperienza incredibile. Ti voglio chiedere scusa per tutte le volte che ho scambiato le okra con i fagiolini.Ho capito come si apre una granseola (crostaceo, ndr) ma ho anche capito che lo lascerò fare sempre agli altri. Ho appena preso una Scavolini a casa, la tua. Spero mi aiuti, e lo spera anche il mio fidanzato (Aimone Romizi, frontman dei Fast Animals and Slow Kids, ndr). Comunque è stata un’esperienza fantastica, si è creato un clima divertente e spero che vi piaccia.Sono veramente contenta del risultato finale. È divertente, fresco, leggero e questa caratteristica di non avere un vincitore, diverte sia il partecipante che il telespettatore.Non c’è un premio particolare, solo tanto affetto mio e da parte della produzione, in quanto si mangia ciò che è stato preparato.” La naturalezza e l’umiltà di questa giovanissima influencer, che vanta ben 980 mila followers su Instagram, è uno dei lati che meglio traspaiono anche in video, quasi a volersi amalgamare con il rude sarcasmo di Cracco. Serramenti monocolore o bicolore e poi porte bianche laccate lisce oppure porte bugnate satin o meglio porte bianche con effetto quercia polar white o ancora porte laccate con cerniera a scomparsa per non parlare di maniglia dorata o maniglia argento ma argento come cromato oppure inox oppure opaco: rido per non piangere. A post shared byCamihawke(@camihawke) onAug 1, 2019 at 10:28am PDT Una clip introduttiva ci spiega ilmeccanismodel live cooking: lo chef pluristellato accoglierà un ospite  nell’intimità domestica dellasuacucina, che sarà il teatro di tutto. Due composizioni speculari della stessa cucina, partecipante e Cracco schiena contro schiena. Entrambi dovranno lavorare allastessa ricetta, dietro le indicazioni dello Chef, fino al “faccia a faccia” finale. Chi si volterà per primo dovrà, per penitenza,lavaretutti i piatti e gli utensili usati. Particolarità, in questo programma troviamo un Carlo (e non Cracco) più morbido, rilassato, vestito casual come se fosse davvero nella tranquillità del suoliving.Naturalmente, il suo carattere burbero emergerà ancora, ma non reagirà in impeti di collera come in altri programmi (vedi Masterchef, Hell’s kitchen). Il ruolo di Camihawke in quanto co-conduttrice, sarà quello di dare il benvenuto al cuoco amatoriale e, in una saletta apposita,commentareironicamente il suo lavoro insieme ad amici e parenti venuti per supportarlo. Naturalmente, le toccherà anche assaggiare il risultato di tanto impegno (cosa che, chi la segue lo sa, non le dispiacerà affatto). Ma questo live cooking, èun’idea originale? Si, lo è! La Rai ha puntato ad un prodotto fresco in tutti i sensi: Il motore del racconto è Carlo, le sue ricette (prese dai suoi vari libri di cucina che ha scritto), la relazione che riesce a stringere con il partecipante, stando di schiena, l’ironia intelligente di Camilla e la sua partecipazione nell’interagire con i vari amici e parenti dei partecipanti. Non resta che attenderelunedì 16 settembreper mettere alla prova questo esperimento, che per ora è composto da 20 puntate.Si rivelerà unaricetta vincente?