Quando il 28 maggio ha annunciato con un post su Instagram l’uscita del suo nuovo singolo Never really over è stato un fulmine a ciel sereno. I suoi fan aspettavano dal 2017, con l’uscita del suo terzo album Witness che la Perry sfornasse un’altra hit pop, e lo scorso 31 maggio sono stati accontentati.
Già dagli utlimi post del suo profilo Instagram, dove Katy sfoggiava capelli lunghi e biondi, chiaro riferimento alla passata e storica Witness Tour era, si vociferava di un possibile ritorno al sound fresco, divertente e allusivo che caratterizzava le sue prime hit. Come dimenticare Hot N Cold, I kissed a girl, California Gurls, Teenage dream, Firework e tanti altri singoli che hanno fatto la storia della musica e che ci hanno accompagnato durante gli anni.
Il singolo è stato scritto insieme al dj producer nonché grande amico Zedd, con cui insieme aveva collaborato con l’ultimo singolo 365 uscito qualche mese fa. Il videoclip è stato diretto da Philippa Price, già conosciuta per le sue collaborazioni con Rihanna, Pharrell, St.Vincent e Banks, è stato girato a Malibu ed è stato rilasciato a mezzanotte in America. Nel video si vede Katy sottoporsi a diversi rituali per guarire dal cuore spezzato, dall’agopuntura, allo yoga, dalla danza interpretativa e ai trattamenti di bellezza, sempre scortata da hippies in fluenti e colorati vesti da festival.
Intervistata a Good morning America, la Perry ha definito il singolo “una canzone per imparare a guarire il cuore, lasciar andare il resto e trovare un luogo dove unirsi”; inoltre lo ha descritto come uno dei più personali. Leggendo il testo si capisce che si sta parlando di una relazione finita e la possibilità della coppia di tornare insieme solo per assistere di nuovo alla loro fine. Le parole sono forti e il ritornello catchy le carica di significato.
Con Britney Spears che cerca di riprendere il controllo della sua vita, Rihanna che ha annunciato un disco reggae, Lady Gaga in silenzio stampa, Miley Cyrus e l’uscita prossima del suo EP SHE IS COMING, Katy Perry è l’unica che può portare ancora un pò di sound pop per i nostalgici del 2013.
Grazie Katy e buona fortuna, ora direi che è tempo di ascoltarci tutte le sue perle con questa playlist.
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