L’Anno Accademico che verrà
Pinocchio, il ritorno di Roberto BenignibyStefano Gandelli Live report | I Jinjer sold out ai Magazzini GeneralibyMario Palmisano Si è tenuta nella mattinata di oggi,17 dicembre, lacerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico 2019/20. Dopo il discorso del neo-RettoreGiovanna Iannantuoni, sono intervenuti il Presidente uscente del Consiglio degli StudentiBianca Uberti Foppaed il Rappresentante del personale tecnico-amministrativo in Senato AccademicoRoberto Manera. Ospite d’eccezione e di lusso, per quest’anno è stataAnne-Marie Slaughter, Direttrice della Pianificazione politica degli Stati Uniti sotto la presidenza di Obama. Hanno chiuso la cerimonia ilconcertodell’Orchestra dell’università ed il conferimento delPremio Giovani Talenti. L’Università degli Studi di Milano Bicoccaè un ateneo giovane, ma già all’avanguardia. Dati alla mano, nonostante la deprimente scarsità di fondi assegnati da stato e regione, può tranquillamente considerarsi fra le migliori università d’Europaper vari indicatori, comericerca,internazionalizzazionee collaborazione conaziendeeterritorio. Non bisogna poi dimenticare che due dei tre rettori che si sono susseguiti – sì, solo tre – sono donne. Insomma, risulterebbe difficile credere che ci si trovi in Italia. Quest’anno, ai confini settentrionali di Milano, ci si appresta ad entrare nelventiduesimo anno accademicodalla fondazione e lo si fa, neanche a dirlo, in modo quasi visionario rispetto agli altri atenei del Belpaese. Mentre altre università per la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico invitano le più alte cariche della nostra Repubblica, qui si guarda di là dell’Oceano Atlantico, in linea proprio con quelDNAallo stesso tempoavanguardisticoesocialeche caratterizza la Bicocca. Così, a Greco-Pirelli approda Anne-Marie Slaughter, che negli Stati Uniti, sotto la presidenza di Obama, fu la prima donna a ricoprire il ruolo diDirettore della Pianificazione Politica. Come da tradizione, laprolusionedel Rettore ha aperto le danze. In un’aula magna gremita,Giovanna Iannantuoni, dopo aver denunciato i problemi del sistema universitario italiano e ricordato i grandi risultati ottenuti dai due precedenti rettori, ha tracciato le linee guida del suo mandato, che inizia appunto a partire dall’anno accademico appena inaugurato. “Credo molto nelsenso di comunità: i ragazzi devono essere orgogliosi della loro università. Durante questo mandato lavoreremo sulverdee sullabellezzadegli edifici e del campus. Ultimeremo la costruzione di due nuovi edifici:U10eU19. La bellezza non è soltanto estetica ma anche cura, sostanza e amore. Ilfuturo degli studenti, però, è la nostra prima missione. Per questo dobbiamo lavorare suorientamento,internazionalizzazioneejob placement. È una sfida che possiamo vincere. Il mio augurio è che questo siaun anno di scienza, cultura e libertà per tutti“. È stato poi il turno dell’illuminatointervento diBianca Uberti Foppae di quellodisilluso, con una leggera vena polemica diRoberto Manera. I due hanno riportato i presenti sulla Terra ricordando che, nonostante tutto, c’è ancora molto lavoro da fare, e su più fronti. Infine, è arrivato il momento della tanto attesa Slaughter. L’attuale CEO diNew Americaha chiuso la sualectiomagistralis“A world designed by women, for everyone”, con un invito ai partecipanti.“Purtroppo, soprattutto all’estero, molti sono convinti che il Rinascimento sia avvenuto esclusivamente nella città di Firenze, ma non è così.Leonardo da Vinciha lavorato moltissimo anche a Milano. L’ottaedro, simbolo della vostra università, è stato disegnato proprio da lui. Immaginate allora unRinascimento del Ventunesimo Secolo, un nuovo Umanesimo: un mondo più giusto, che ponga al centro l’equità di trattamento fra uomini e donne“
