Legge 104: addio a questo diritto fondamentale | I disabili rimangono senza un vantaggio importante
Giorgia Meloni - www.alanews.it - Radiobicocca.it
Ci sono delle novità inerenti alla legge 104. La priorità potrebbe non essere esercitata! Andiamo a scoprire a cosa sì andrà incontro nelle prossime ore.
La legge 104/1992 (Legge 5 febbraio 1992, n° 104), è una norma che riguarda l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti di persone che hanno una disabilità. Coloro che ne hanno diritto hanno disabilità visive, uditive, disturbo dello spettro autistico, disturbo della sindrome di Down, disabilità mutilate, motorie e psichiche.
Le agevolazioni previste sono lavorative (si può usufruire di tre giorni di permesso mensile e non possono essere sostituiti da ferie) e fiscali (riconoscimento delle spese sanitarie, applicazione dell’IVA agevolata a 4% per acquisto di protesi e strumenti di tecnologici, esenzione del bollo auto e tanto altro ancora).
Le agevolazioni interessano anche i genitori affetti da una disabilità. Ovviamente nel caso di abuso si andrà incontro a delle spiacevoli situazioni, dunque sarebbe opportuno evitare di fare i furbi.
Ma come funziona quando si tratta di entrare a far parte del mondo della scuola? La legge anche in questo caso parla chiaro, quindi non resta altro da fare che documentarsi ampiamente.
Ecco tutte le novità sulla Legge 104
Secondo quanto riportato sul sito orizzontescuola.it pare che ci siano delle novità per quanto riguarda coloro che usufruiscono della legge 104. Può incidere in modo rilevante sulla priorità nella scelta della sede dove poter svolgere il lavoro di docente. La questione è stata ampiamente affrontata su OrizzonteScuolaTV, precisamente nel question time condotto da Andrea Carlino.
Ha avuto modo di intervistare il rappresentante della segreteria nazionale della CISL Scuola, Attilio Varengo, il quale ha spiegato bene tutti i diritti di coloro che presentano delle disabilità o assistono dei parenti con delle gravi disabilità in relazione alla legge 104. Se sei curioso allora dovresti proseguire nella lettura.

Possesso dei requisiti opportuni
Dato che a breve ci sarà l’ennesimo concorso, essendo su base regionale è stato spiegato che solo in un secondo momento, quando verrà scelta la sede scolastica, si potrà esercitare questo diritto, ma a una condizione: solo se “la provincia assegnata coincide con quella della persona assistita”. Se questa compatibilità dovesse venir meno, allora non si potrà avere diritto.
Il candidato dovrà mostrare di avere in possesso “i titoli di insegnamento per i tipi di posto speciali, metodi differenziati per l’insegnamento e lingua inglese nella scuola primaria; l’ordine di preferenza delle istituzioni scolastiche per le immissioni in ruolo; un comune della provincia di individuazione che sarà utilizzato come comune di preferenza se le sei dedicate non risultassero disponibili”. Ovviamente ci deve essere anche “il possesso dei requisiti per la precedenza ai sensi della legge 104”.
