Va a farsi le unghie dall’estetista e prende l’HIV: due famiglie rovinate per sempre | Occhio sempre a questi strumenti
I pericoli della manicure (Foto di StockSnap da Pixabay) - radiobicocca.it
Dietro un semplice appuntamento dall’estetista può nascondersi un rischio serio: HIV, epatite e altri virus. Attenzione a questi strumenti.
Le unghie oggi sono diventate un linguaggio. C’è chi parla di sé con un colore pastello, chi con un french minimal, chi con un disegno che nemmeno un pittore di miniature. Non sono più solo “un dettaglio”, ma un biglietto da visita sociale, e fanno tendenza.
Negli ultimi anni i centri estetici sono spuntati come funghi: in ogni via, in ogni quartiere, c’è un’insegna nuova, un profumo di solvente e la promessa di mani perfette. L’onicotecnica è ormai una figura ricercatissima, un’alleata del look quotidiano.
La seduta è un piccolo rituale moderno, esattamente come quella dal parrucchiere: chiacchiere, smalti, lime, gel, lampade UV e la soddisfazione di uscire con le mani da copertina. Tutto appare innocuo, rilassante, quasi terapeutico.
Eppure, dietro a quella limetta scintillante, c’è un lato che quasi nessuno considera. Un dettaglio minuscolo, invisibile, ma potenzialmente devastante: la possibilità di prendere malattie come la temibile HIV. Peccato che nessuno ci pensa mai.
Onicotecnica: il pericolo delle malattie
Non serve una scena da film horror, né chissà quanto sangue: secondo quanto riportato dall’utente specializzata @vany_nails7 basta un microtaglio, un graffio appena accennato, e un attrezzo non sterilizzato adeguatamente può diventare un veicolo di infezioni molto serie. Tra queste, HIV, epatite B ed epatite C, virus che si trasmettono anche attraverso minuscole tracce di sangue.
Molti non sanno che la semplice pulizia o disinfezione non basta. Gli strumenti che entrano in contatto con la pelle o con eventuali residui biologici devono essere sterilizzati in autoclave, un apparecchio che utilizza vapore ad alta pressione e temperatura. È l’unico modo sicuro per eliminare ogni rischio di contagio.

Attenzione a questi strumenti
Purtroppo, non tutti i centri rispettano le regole. Qualcuno si affida a metodi “casalinghi”, altri danno per scontato che basti una passata di alcol. Ma la differenza tra “disinfettato” e “sterilizzato” può cambiare una vita intera. E la leggerezza di un pomeriggio di bellezza può trasformarsi in un dramma inatteso che ti può rovinare la vita.
Non si tratta di vivere nel terrore, ma di scegliere con consapevolezza. Chiedere se viene usata l’autoclave non è maleducazione, è rispetto per sé stessi. Perché la vera bellezza non è solo nelle unghie perfette, ma nella salute che le accompagna. E quella, nessun gel potrà mai ricostruirla.
