Bicocca Tips: l’effetto farfalla

“Il battito d’ali di una farfalla in un alpeggio diventerà una corrente d’aria, che diventerà una brezza, che si trasformerà in un ciclone che affonderà un’imbarcazione nel golfo del Messico”. Oggi praticamente ciascuno di noi ha sentito parlare almeno una volta nella vita dell’effetto farfalla. E la citazione riportata sopra è quella tipica con cui comunemente viene introdotto tale fenomeno. È stato proprio lo stesso Lorenz, lo scienziato che per primo ha trattato l’argomento, a usare quest’immagine poetica della farfalla. Forse per rendere più attraente la sua teoria. In maniera più scientifica con tale fenomeno intendiamo il fatto che un piccolo cambiamento nelle condizioni iniziali può creare col passare del tempo un risultato spaventosamente diverso. Lorenz se ne era accorto perché nel modello matematico che aveva creato per simulare le previsioni meteorologiche era bastato arrotondare i numeri prodotti dal calcolo del computer alla terza cifra decimale, invece che alla sesta, a metà del percorso, per arrivare a risultati incredibilmente divergenti. Il libroCome funziona il caosdiIvar Ekelandci racconta bene gli studi di Lorenz e non solo. E ci sembra ottimo come primo consiglio per entrare a gamba tesa sull’argomento e cominciare a capire come funziona davvero dal punto di vista scientifico. La teoria del caos ha stravolto i modelli matematici e fisici degli ultimi sessanta anni. Ha avuto un impatto fortissimo sulla produzione scientifica in ambiti anche molto distanti tra loro. Il matematico francese di origini norvegesi Ekeland col suo libro inizia questo viaggio alla scoperta del caos da un piccolo museo parigino dedicato agli oggetti musicali meccanici, che oggi non esiste più. Tra queste cianfrusaglie c’era anche un gioco per bambini: un piccolo ginnasta di stoffa attaccato a una sbarra fissa. Ma non vi diciamo di più. Lasciamo a voi il compito di proseguire nella lettura e scoprire cosa possa centrare questo particolare oggetto con la legge del caos.