Cinque canzoni per entrare nella Trap House
Che il mondo delrap italianofosse in fermento lo si incominciava a intuire già dalla scorsa estate. Nessuno aveva però osato prevedere quello a cui stiamo assistendo oggi. Poi è arrivata la diciassettenneANNAed è cambiato tutto. Ora la nuovawaveè rappare su basitechnoohousema si tratta solo di una moda passeggera o sta nascendo un nuovo genere? Benvenuti nellaTrap House, dove peròtrap housenon significa solo “casa adibita a festini a base di alcool e droghe”, come vorrebbe Gucci Mane. Sta anche ad indicare un miscuglio fra questi due generi, latrapappunto e l’house, utilizzando una sineddoche (una parte per il tutto) che si riferisce all’intero macro genere dellamusica elettronica. Si è già parlato abbastanza delle lontane origini di questa tendenza, delle affermazioni diSalmosulla Machete Crew e delle rivendicazioni dellaDogo Gang(ma se volete rinfrescarvi la memoria, ne hanno scritto siaNoiseycheEsse Magazine). Si è invece trascurata la storia recentissima di quello che, più che un esperimento di pochi, sta diventando un nuovo modo di fare hip-hop, per una volta moltoitaliano. Lascorsa estateavevamo accolto con grande interesse alcune fresche novità musicali, comeMontenapodi Guè Pequeno e Lazza eHO PAURA DI USCIRE PT. 2eMAMMASTOMALEdelMACHETE MIXTAPE, senza però dare troppo peso alla novità che rappresentavano. Eravamo rimasti invece sorpresi quando cliccando per la prima volta suSaluti, dell’album di Night Skinny, avevamo sentito partire la base del famosissimo pezzo dance di Layla Williams,Sing La La La, del 2013. Poi in inverno ci si erano messi anche Massimo Pericolo conPoloNorde Ghali e Salmo conBoogieman, molto più pop rispetto alle precedenti. AncheGreta Thunbergdi Marracash aveva qualcosa di insolito se ci pensiamo. Insomma, i segnali che stesse nascendo qualcosa di nuovo c’erano tutti, forse qualcuno l’ha pensato, ma nessuno ha osato dirlo. Due venerdì dopoBoogieman, il31 gennaio, arriva la svolta. Una sconosciuta diciassettenne di La Spezia che si fa chiamareANNAesordisce conBando, che in pochissimo tempo è in testa alla Top 50 Italia di Spotify. Ad oggi ha fatto31 milionidi stream. Circa un mese dopo, il ben più famoso ventenne di Milano Ovest,Shiva, si mette a trappare su un campionamento diBluedegliEiffel 65. Di stream ne fa30 milioni. Per gli altri rapper si apre un mondo e quasi tutti si iscrivono alla corsa all’oro. Cinque mesi dopo Bando ci troviamo di fronte ad unaproduzioneabbastanza ampia, e soprattutto concentrata in poco tempo, per affermare che non è solo una tendenza: unaquindicinadi canzoni inquattro mesi, escludendo la quarantena. Finora però, forse scoraggiati dalle rivendicazioni di Salmo e della Dogo Gang, se n’è parlato poco e si è trascurato il fatto che, per la prima volta, stanno uscendo canzoni trap su basi elettroniche praticamenteogni venerdì. Ci stanno provando un po’ tutti, da Shiva alla Dark Polo Gang, da Tedua a Fedez da Dani Faiv a Rosa Chemical, ma per ragioni di sintesi vedremo solo i cinque brani che meglio mi sembrano rappresentare questa nuova moda. Wannabe pt.3 – Highsnob e Junior Cally feat Enzo Dong I primi ad uscire allo scoperto, dopo il periodo della quarantena colmato dai reiterati remix diBandoeAuto Blu, sono Junior Cally, Highsnob e Enzo Dong, il 15 maggio. Il loro è un pezzo molto simile aBandocome idea e comebase, ma molto più cattivo, esplicito e in sintesi meno vendibile. Fanno comunque3 milionidi stream e non si fanno nemmeno mancare un coraggiosodissinga ANNA.Enzo sopra il booster, se lei cresce devo usare le fruste, fatti maggiorenne che con quelle tette io ti sposo per rubarti le buste– canta il rapper napoletano. PALAZZINE – KID VICIOUS feat Marracash e Coez Dieci giorni dopoWannabe, quasi in sordina,MarraeCoezannunciano il progettoKID VICIOUSdi cui si è parlato molto, soprattutto per l’aura di mistero che lo avvolge. Il loro primo singolo fa presagire un ingresso a gamba tesa nellatrap house. Rispetto ai precedenti ha unbeatmeno pesante e piùfresco, quasi più estivo oserei dire. I2 milionidi stream sono destinati ad aumentare. Weekend a Miami – Dani Faiv feat Shiva Sicuramenteestivoè invece il pezzo diDani Faiv, spezino come ANNA, uscito solo tre giorni dopo, all’interno dell’albumScusate se esistiamo. Sembra completamente un altro genere rispetto a tutte le canzoni precedenti, unmoodpiù da bordo piscina consonoritàalla Robin Schulz. Ha fatto capolino nella Top 50 Italia di Spotify, anche se per pochissimo. A mio avviso, dettato soprattutto da gusti personali, non è stato apprezzato quanto avrebbe potuto. Seba La Pute – Remix- Touché, Crookers, Barracano, Massimo Pericolo Ritorniamo in stileBando, conritmipiùmartellantie unritornellomezzo in francese che ti entra in testa. Fra quelli visti finora è il brano maggiormente destinato a rimanere entro una determinatanicchia, anche se la strofa di Massimo Pericolo aiuterà sicuramente in termini di popolarità. Uscita il25 giugno, ad oggi vanta circa250 milastream in una settimana: non un’infinità ma nemmeno pochissimi. Tasche Piene – Samurai Jay e Dat Boi Dee feat Shiva Shivada quando è uscitaAuto Blufa praticamente unfeata settimana, trasforma inhitpraticamente tutto ciò che tocca e sembra averne le tasche tutt’altro che piene. Inoltre sembra averci preso gusto con questa nuovawavedato che è già il quarto pezzo che fa, dopoAuto Blu,EquipeeWeekend a Miami. Questa volta ad usufruirne èSamurai Jay. Il singolo è uscito lo scorso venerdì ed ha tutto per percorrere le orme, se non diAuto Blu, degli altri tre
