Creatività: siamo tutti davvero creativi?

Creatività: siamo tutti davvero creativi?

Cinque canzoni per conoscere Nina SimonebySara Lualdi Giornata della Terra: la fine del mondo tra moda e…byAngela D’Addio Cos’è la creatività?Rispondere non è per niente facile, un po’ come quando un tuo amico ti pone, a notte tarda, una di quelledomande esistenziali, alla William Shakespeareper intenderci. Senza dubbio, l’essere creativi, è una di quelle caratteristiche checontraddistingue l’uomoda tutti gli altri esseri viventi.Tutti noi possiamo essere creativie, credo proprio, che in molte occasioni della nostra vita, le circostanze ci chiamino adesserlo. La creatività è ovunque, e soprattutto,è contagiosa. Per spronare e promuovere la sua espressione, nel 2017 leNazioni Unitehanno deciso di istituire il21 Aprilecome laGiornata internazionale della Creatività e dell’Innovazione. Sono in molti a sostenere che ilcapitale creativosia laricchezza più grandeche possediamo e, molto probabilmente, una delle poche cose che i robot o qualsiasi tipo di algoritmo informatico non possono “copiarci” (o almeno… non così facilmente). Erroneamente, siamo un po’ abituati a pensare alla capacità creativa come a un qualcosa difine a se stessa, unacapacità accessoria. In realtà, l’essere creativi è ilpunto chiaveper dar forma aqualsiasi progetto. Dall’ispirazione, alla sua realizzazione, alla gestione, questa capacità occupa sempre un ruolo del tutto rilevante. Spesso, al sostantivo “creatività” se ne associa un altro:innovazione. Questi due elementi sembrano andare di pari passo. La storia insegna che essi sono idue antidotiprincipali perrisolverelamaggior parte dei problemiche l’essere umano incontra. Nonostante il termine creatività siadifficile da definireper via delle sueinfinite sfumature,declinazioni,approccieteorie,ilNuovo Dizionario di Psicologia(2018) la circoscrive con queste parole: Carattere saliente del comportamento umano, particolarmente evidente in alcuni individui capaci di riconoscere, tra pensieri e oggetti, nuove connessioni che portano a innovazioni e a cambiamenti. Il criterio dell’originalità, presente in ogni attività creativa, non è un criterio sufficiente se è disgiunto da una legalità generale che consente all’attività creativa di essere riconosciuta da altri individui. L’accadere della creatività secondo regole è ciò che la distingue dall’arbitrarietà. Sono molti gli psicologi che nel tempo hanno dato una propria definizione della capacità creativa. Quella che più mi affascina è l’interpretazione data daWilliam James, che parlando di creatività, la definisce come il“percepire le cose da una prospettiva non ordinaria”. Come accennavo prima, ci sonotantissimi modi,così diversi tra loro, con cui le persone esprimono il loroessere creativi.A riguardo ci sono molti studi, approcci e teorie. Quello più immediato e facile da comprendere, per me, è ilmodello di creatività delle quattro C. Secondo questo modello esistonoquattro tipidiversi dicreatività: Creatività Mini-c:riguarda le idee e intuizioni che sono significative solamente per quella persona che le ha “partorite”. Little-c:viene utilizzata quotidianamente nell’arte del problem solving, ovvero il risolvere i problemi che incontriamo nella vita di tutti i giorni. Pro-C:viene espressa dai creativi di professione. Big-C:si ritrova in quelle creazioni che cambiano il mondo, può ad esempio riguardare innovazioni mediche, progressi tecnologici o opere artistiche. E per te cos’è la creatività?Ti ritrovi in qualche tipologia descritta dalmodello delle quattro C? Ti lascio con questa frase, detta dal nostroPiero Angelanazionale, che racchiude nel modo più intuitivo e semplice quello che per me significa essere delle persone creative: La creatività è soprattutto la capacità di porsi continuamente delle domande