Johnny Shock e Alberto Bebo Guidetti ci spiegano come sopravvivere al capitalismo


Le regole del gioco – Manuale di sopravvivenza al capitalismo è uno spettacolo ideato dall’attore piacentino Johnny Shock e da Alberto Bebo Guidetti, membro de Lo Stato Sociale, che vede la regia di Lodo Guenzi. I due protagonisti stanno portando lo spettacolo in varie città d’Italia. Dopo il debutto a Bologna, è stato il turno di Milano (dove abbiamo potuto assistere anche noi) e di Bergamo.

La serata a Milano

Giovedì 13 aprile, ore 22. Circolo Arci Bellezza, Milano.

Le luci si spengono e una voce registrata si diffonde in tutta la sala: ci viene presentato lo spettacolo e ci vengono illustrate le regole per la serata: seguire la pagina Instagram de Le regole del gioco ed evitare di utilizzare il telefono durante lo spettacolo.

Non sapevo cosa aspettarmi da questa serata. Conoscendo personalmente Johnny e artisticamente Bebo, ero convinta che sarebbe stata un’ottima occasione per riflettere sull’attualità, sulla politica e sulle nostre azioni come singoli individui e come collettività.

Le regole del gioco

Lo spettacolo prende avvio con la presenza sul palco dei due protagonisti, occupati, inizialmente, a guardare il telefono, in silenzio. Questo momento di calma apparente viene interrotto da un monologo da parte di Bebo, al quale ne seguirà uno di Johnny. In questi due discorsi vengono illustrate le loro visioni della vita. Da un lato c’è una cosiddetta diagnosi di sofferenza di marxismo da parte di Bebo. Dall’altro c’è la paura di fallire e di non deludere le aspettative da parte di Johnny, ingegnere da poco laureato.

Le loro idee si sono unite nel momento in cui l’attore piacentino si è trovato a dover spiegare all’artista bolognese la questione dell’odio online, in particolare modo su YouTube, realizzando un esempio concreto e condividendo un video con il pubblico.

Visto che ci trovavamo a Milano, questa lezione è diventata l’esemplificazione e la parodia di una di quelle costose masterclass, che ha permesso a Johnny Shock di illustrare come funziona l’odio online e di spiegare come creare una serie di vari insulti sul web. Considerando il fatto che in una lezione è importante il coinvolgimento attivo del pubblico, Bebo è sceso dal palco per poter scegliere quattro persone da poter coinvolgere per poter mettere in pratica quanto appreso nella lezione.

La conclusione dello spettacolo

Nella parte finale della serata abbiamo potuto ascoltare celebri discorsi di vari personaggi politici italiani e non e abbiamo assistito alla stesura, da parte di Bebo, di una lettera indirizzata proprio al sindaco della città che li ospitava. I due monologhi finali hanno permesso ai due protagonisti di urlare a gran voce le loro idee, sradicandosi così da una società capitalistica, nella quale ci troviamo costretti a vivere e nella quale vogliamo lottare per poter non dover stare alle regole del gioco imposte dall’alto.

Mi piacerebbe concludere il racconto di questa serata con una parte del monologo finale di Johnny:

Quando guardo tutti quelli che mi hanno detto, nel corso degli anni, che il modo giusto per fare successo era uno, il modo giusto per essere famosi era uno, il modo giusto per essere felici era uno, perché queste, queste sono le regole del gioco, non ce la faccio. Vorrei avere ancora la libertà di alzarmi la mattina e avere la possibilità di scegliere.

Se anche voi non volete perdervi Johnny e Bebo, queste sono le prossime date:

  • 27, 28 aprile – Brescia, Residenza Idra
  • 6 maggio – Piacenza, Musici per Caso
  • 18 maggio – Torino, Teatro Maffei

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