Live Report | Illenium
AFTER: dal best-seller al campione d’incassibyAlessandro Asperti La fenice di Chicago è atterrata al Fabrique!Lo scorso venerdì 12 aprile siamo stati alFabriqueper il concerto diIllenium, dj e produttore americano.L’atmosfera che si percepisce in questi casi è tipica dei generi un po’ di nicchia: sempre le stesse persone, che puntualmente rivedi agli eventi, che piano piano sono passati da sconosciuti ad amici di concerti.Il locale, poi, non era particolarmente pieno e la sensazione è stata quella di uno show intimo. Nella folla abbiamo scorto artisti come iMarnikeDavide Kharfi, oltre che gli amici diyouBEAT. Dopo i baci e abbracci di rito, alle 22.30 Illenium ha dato inizio allo show; il dj-set è durato circa un’ora e mezza, in cui le parole chiave sono state: future bass, dubstep e visual.L’americano ha infatti saputo alternare brani melodici e leggeri a pezzi corposi e d’impatto. Il ledwall alle spalle del dj è stato il perfetto compagno visivo della musica. Personalmente sono molto intrigato dall’immagine attorno alle canzoni, perchè è come se l’artista avesse un canale di espressione in più. L’immaginario che circondaIllenium, ed in particolare nello show di venerdì, è incentrato sui paesaggi naturali, sul fuoco e sul suo simbolo, la fenice. Finita l’esibizione, chiacchierando con gli entusiasti amici di concerti, l’opinione comune era quella del “finalmente”: finalmente un dj di nicchia, non particolarmente orientato al mainstream, è venuto in Italia. Speriamo, quindi, che non si tratti solo di un caso isolato, non vediamo l’ora di tornare a saltare sotto al palco di artisti come Illenium! Foto e commento di Andrea Calaminici
