People – Prima le persone: sabato 2 marzo a Milano per i diritti di tutti

Jonas Brothers: Sucker è il singolo della reunionbyLinda Barbieri Intervista | Weird Bloom: The Flying Pan Club, il nuovo…byRadio Bicocca People – Prima le persone: sabato 2 marzo a Milano per i diritti di tutti Sabato 2 marzoaMilanoavrà luogo lamobilitazione nazionale“People – prima le persone”. Il nome dell’iniziativa evoca la volontà di “un mondo che metta al centro le persone” e di una politica fondata sull’affermazione dei diritti umani, sociali e civili. L’inizio della manifestazione avverràsabato 2 marzoalleore 14inViaPalestro, Angolo Corso Venezia. Seguirà uncorteocondestinazione finalePiazza Duomo. Ipromotoridi “People – prima le persone” sono numerosi e spaziano tra organizzazioni dedicate a diverse istanze. Tra questi ci sono ilComitato Insieme Senza Muri,Actionaid,I sentinelli di Milano, Amnesty International Italia, Emergency. “Come promotori abbiamo cercato di mettere insieme le sensibilità di tutti– ha dichiaratoFabrizio Panebianco, membro del Comitato Insieme senza muri –tra i promotori ci sono I sentinelli, che si occupano di diritti civili, l’ANPI, legato ai valori dell’antifascismo, il Comitato Insieme senza muri, che nasce sulle tematiche legate al razzismo e all’integrazione. Ci sono, inoltre, le ONG e la Croce Rossa. Quindi, ci sono molte realtà che si occupano ciascuna di ambiti diversi; occorre ritrovare un’unitarietà di intenti e non usare come unico divisorio l’appartenenza etnica o la cittadinanza”. Nell’appello di Peoplesi può evincere che lo spirito dell’iniziativa è in netta contrapposizione allapolitica della paurae alla cultura della discriminazione“sistematicamente perseguita per alimentare l’odio e creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B”. In un periodo storico segnato da forti divisioni tra le persone e da una politica che fomenta e utilizza tali fratture sociali, la manifestazione di sabato 2 marzo intende affermare che“il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà”e rivendicare“inclusione,pari opportunitàe una democrazia reale per un Paesesenza discriminazioni,senza muri, senza barriere”, come si può leggere nell’appello. “Abbiamo promosso una manifestazione che si chiama “People – prima le persone” ovviamente in contrapposizione a “prima gli italiani”” –ha affermato Fabrizio Panebianco– “Ci sono alcuni diritti, alcune prerogative che appartengono alle persone in quanto tali, indipendentemente dalla cittadinanza o dall’etnia. Questa distinzione tra italiani e non italiani è un po’ artificiosa perché crea divisioni inesistenti laddove ci sonobisogni comuni”. Pertanto, il cuore dell’iniziativa è porre luce sulla necessità di tutelareogni tipo di diritto, da quelli legati all’integrazione e alle condizioni dei migranti, fino ai diritti economici, lavorativi e civili, che appartengono ad ogni persona, indipendentemente dal genere, dall’etnia, dalla condizione sociale, dalla religione e dall’orientamento sessuale. Il
comune di Milano continua a mostrarsi sensibile a queste tematiche.“In questo momento il luogo in cui è più
facile e naturale organizzare questa iniziativa è la città di Milano”– ha sottolineato
Fabrizio Panebianco–“Qui non è così difficile recuperare persone
che non hanno paura di esporsi”. Per ulteriori informazioni si può consultare la paginaFacebookdell’iniziativa