Sanremo 2021| Tutti i quadri di Achille Lauro

Questo festival è stato pieno di sorprese e di look discutibili. Ancora una voltaSanremocatalizza l’attenzione dell’intero paese grazie a gag trash e tante polemiche, tante delle quali hanno visto come protagonistaAchille Lauro. Il cantante è stato ospite fisso delle cinque serate, ottenendo ilrecordper le tre partecipazioni di fila alFestival.Sera dopo sera ha portato sul palco cinque look differenti,cinque quadriche vanno a rappresentare un modo diverso di intendere l’arte, cinque anime come le definisce l’artista. “Esistere è essere.Essere è diritto di ognuno.Dio benedica chi è” La prima sera diSanremo, Achille si presenta sul palco con capelli blu, piume rosa attorno al collo e delle zeppe che, sinceramente, io non riuscirei ad indossare. Un look un po’Abbacon un’acconciatura allaJoan Jett, che trasuda anni’70. Fiero sale sul palco per cantareSolo Noi, il suo ultimo singolo pubblicato il19 Febbraio A metà esibizione dai suoi occhi cominciano a scendere lacrime rosso sangue che scolano fin sulle labbra blu. Con questa prima esibizione Lauro porta sul palco dell’Aristonla libertà di essere, la stravaganza e l’eccentricità che ci aveva mostrato già nel Festival precedente. Questa prima esibizione fa riferimento alGlam Rocke la prima lettera del puzzle è laL. Di sicuro il suo look non è passato inosservato (come avrebbe potuto!), infatti i social si sono subito scatenati, paragonandolo adIzma, villain del famoso cartoneLe follie dell’imperatore, ma anche allaWinx Musao ad uno deiCavalieri dello zodiaco.Insomma partiamo già col botto! “Scossa nel perbenismo familiare,Promessa di piacere.Il sacro vincolo del godimento.Godere è un obbligo.Dio benedica chi gode.” Nella seconda serata di Sanremo, il secondo quadro è dedicato alRock ‘N Rolle la lettera selezionata è laA. Achille si mostra con una lunga treccia in omaggio aMinache definisceuna donna dal vero animo Rock N’ Rolle con un abito elegante dello stesso colore delle unghie lunghissime. La canzone designata questa sera èBam Bam Twist,singolo che ha spopolato questa estate. Ad accompagnarlo sul palco I due attoriClaudio SantamariaeFrancesca Barra, protagonisti del videoclip ufficiale del singolo, che è un omaggio aPulp Fiction. In seguito all’esibizione sono fioccate le critiche. C’è chi accusa Lauro di non essere più sorprendente, di essere fasullo, non in linea con lo spirito delFestival. Alcuni hanno trovato che l’essersi messo una treccia non fosse abbastanza per omaggiare il grande emblema italiano che èMina. “Il pregiudizio è una prigione.Il giudizio è la condanna.Dio benedica gli incompresi.” Nella terza serata Achille si presenta su un palco abbellito da ulivi dorati e colonne greche. La sua esibizione si apre con un breve monologo dell’attriceMonica Guerritore. La pelle colorata d’argento, un tipico abito greco e capelli lunghi e intrecciati, questa è per Achille la rappresentazione delPop. Molti hanno pensato raffigurasse Apollo, altri Ulisse, ma sul suo profilo Instagram Lauro accompagna il post uscito subito dopo l’esibizione con questa frase “Sono il Pop, presente e passato […] condannato ad una lettura disattenta […].” La vera sorpresa è la scelta della canzone, Achille porta sul palcoPenelope, brano tratto dal suo albumPour l’Amourpubblicato nel 2018. Sul palco è accompagnato daEmma Marronein un’esibizione molto emozionante e delicata. La scelta di Penelope non era cosi scontata, nell’ultimo periodo Achille Lauro ha pubblicato moltissimi lavori, tra cui l’album1990uscito durante questa estate e1920uscito in autunno. Pochi si sarebbero aspettati un brano relativamente datato e che non aveva avuto una grande eco. Forse questa esibizione porta con se anche unamaggiore visibilitàper questo brano, che meritava sicuramente più prestigio. Il terzo quadro ci porta alla terza lettera che è laU. “Sono Morgana che tua madre disapprova.Contro l’omologazione del “si è sempre fatto così”.Sono Marilù.Dio benedica chi se ne frega.” Giungiamo alla quarta serata del Festival. Il tema è ilPunk Rockla lettera designata laR. Questa esibizione è un salto nel passato, a quellaenergiapura e caotica che aveva colpito il pubblico durante lo scorso Festival. Achille Lauro porta sul palco i sui due brani sanremesiMe ne FregoeRolls Royce, accompagnata da una band d’eccezione e daFiorelloche vestito come una vedova nera fa il suo ingresso sul palco a metà esibizione. Ad accompagnare Lauro è anche il fedele compagnoBoss Doms, il quale dopo Sanremo dello scorso anno ha deciso di intraprendere un percorso solista. Achille entra vestito da sposa un po’ punk, i capelli scompigliati, il trucco colato e gli anfibi ai piedi. Si presenta in cima alla scala con unabandiera dell’Italia, la sventola mentre viene eseguito l’inno nazionale con la chitarra elettrica. Poi entra Boss Doms con il velo da sposa e giunti alla fine della scala eccoil baciopiù odiato dai moralisti. Quello che però tutti noi aspettavamo Per l’ultima puntata non potevamo aspettarci che grandi cose e cosi è stato. Achille Lauro entra con unabito magenta, elegante senza troppa eccentricità. La sua sembra quasi la risposta alle critiche dei giorni precedenti, si presenta sul palco con la cosa più semplice e banale che ci si sarebbe potuti aspettare da lui. Ed è proprio questo il bello. La canzone scelta come conclusione èC’est la vie, uno dei suoi brani più iconici. La performance è semplice, misurata, emozionante, ma non può mancare il colpo di scena. Ad un certo punto si apre la giacca, mostrano un petto scoperto trafitto da delle rose e con le ferite ancora aperte e sanguinanti. In sottofondo sentiamo alcune dellecriticheche lo hanno colpito durante questi anni, dall’accusa di inneggiare alla droga inRolls Roycea agli insulti sessisti e completamente gratuiti. Con questa performance Achille Lauro porta sul palco dell’Ariston ilcoraggiodi essere liberi e di continuare a lavorare e acredercianche quando gli altri non lo fanno. Durante lo speciale di Sanremo diDomenica Incondotto daMara Venier, Achille si è presentato sul palco con una tenuta completamente in jeans, dallo stile un po’country. Si è esibito in una performance in acustico, molto intima portando un inedito, il suo nuovo singoloMarilù, che farà parte del suo nuovo albumLAUROin uscita il 16 Aprile. Cosi si conclude il percorso artistico delineato da Achille Lauro per la settimana del Festival. A mio parere io ritengo sia stato veramente un elemento forte di questoSanremo. A prescindere dal gusto personale, io credo che Lauro sia stato capace di portare sul palco qualcosa di diverso,un’idea precisae ricca di lavoro che sicuramente ricorderemo. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti e sui social