I 20 rapper italiani più ascoltati su Spotify: “La scala sociale del rap italiano”

I 20 rapper italiani più ascoltati su Spotify: “La scala sociale del rap italiano”

BWT #8 | I winter tips di Radio BicoccabyDavide Cellamare Odio l’estate: il ritorno di Aldo, Giovanni e GiacomobyStefano Gandelli I 20 rapper italiani più ascoltati su Spotify: “La scala sociale del rap italiano” Venerdì scorso è uscitoReAle, il nuovo album diJ-Ax. Nella prima traccia,Mainstream (la scala sociale del rap italiano), l’ex cantante degli Articolo 31 dipinge il processo d’ascesa di un rapper tipo, in base alla posizione occupata nelle classifiche, sfruttando l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Il suo ritratto della scena hip-hop nostrana è piuttosto critico. In alcuni casi, Ax sembra voler parlare di qualcuno in particolare, in altri è, forse inconsapevolmente, quasi profetico. La maggior parte della canzone invece, sembra più che altro frutto di una narrazione poetica che si allontana dalla realtà dei fatti. Per quanto riguarda la sua situazione personale in questa particolare classifica, ad una recente intervista aRockol.itha dichiarato: “Credo di essere al numero due, quello dell’artista a tutto tondo, che – arbasinianamente parlando, corrisponde più o meno al ‘solito stronzo’. E no, non sono il numero uno, perché – come dico nella canzone – in Italia diventi il numero uno solo quando schiatti. Andiamo nel concreto e scopriamo quali sono i 20 rapper più ascoltati in Italia su Spotify e che relazione hanno con il testo diMainstream. Fabri Fibra, 1,6 milioni di ascolti mensili. È uno dei capostipiti del rap italiano. Non pubblica un album daFenomeno, del 2017, ma in questi anni si è comunque dato da fare realizzando feat importanti. Più che commenti con odio però, agli artisti emergenti, come Enzo Dong, Ketama126 e Vegas Jones, sta concedendo collaborazioni importanti. Per molti di loro, come canta Massimo Pericolo inStar Wars,Fibra è il motivo se rappo. Rkomi, 1,73 milioni di ascolti mensili. Non è più solo un artista emergente. Effetivamente i numerosi featuring nell’album di Night Skinny certificano il suo ingresso in una gang, musicalmente parlando, quella della Thaurus Studio. Considerando chi ne fa parte però, Guè Pequeno e Sfera Ebbasta su tutti, l’ipotesi che vengano truffati da un pusher pare assai remota. Nitro, 1,74 milioni di ascolti mensili. il suo primo video, quello diRotten, risale ad aprile 2015 ed è stato prodotto da Yazee, produttore milanese, all’epoca trentenne. Non compare nessunabottiglia di champagne, mentre latipaè Nitro travestito da donna. All’inizio c’è anche Shade nelle vesti di presentatore: difficile che si sia accontentato di 70 euro. Ultima cosa: la visione è vietata ai minori. Sul serio, non è una battuta. Boro Boro, 1,84 ascoltatori mensili. Qui non era difficile prenderci. Probabilmente, da quando ha partecipato alle audizioni di X Factor con la suaRapper Gamberetti, in molte gli avranno scritto su Instagram Direct. Evidentemente una di queste gli avrà anche confessato chelo vuole lento. J-ax, 1,863 milioni di ascolti mensili. Gli inizi della carriera per un rapper sono sempre molto duri e lo erano ancor di più quando J-ax muoveva i suoi primi passi nel mondo della musica. È plausibile che al suo primo live ci siano state poche persone. Ora è tutta un’altra storia. Emis Killa, 1,864 milioni di ascolti mensili. Nel 2011 Killa pubblicava il suo primo EP,Il peggioree l’omonimo singolo diventava un successone su YouTube. Vice non era ancora arrivato sul web: Vice.com nascerà nel 2012. Ci pensò allora MTV a etichettarlo comegiovane promessa. Oggi possiamo affermare che la previsione era più che azzeccata. Madman, 1,906 milioni di ascolti mensili. In realtàPierfrancesco, per gli amici Pierfra, è un tipo abbastanza tranquillo ma quando viene tirato in causa risponde per le rime: Inoki, CaneSecco e Young Signorino sono i casi che hanno fatto più scalpore e forse anche gli unici. Il primo, ai suoi tempi è stato un rapper di riferimento. Per gli altri due l’epiteto diuno a casosembra abbastanza calzante. Mambolosco, 1,907 milioni di ascolti mensili.Il primo video del trapper vicentino,Mama I did it again, risale a febbraio 2017. Aveva poco più di 200 mila views, una cifra irrisoria rispetto agli 8,7 milioni ottenuti qualche mese dopo conGuarda come flexo. A che numero di visualizzazioni abbia lasciato il lavoro dovremmo chiederlo a lui. Dani Faiv, 1,97 milioni di ascolti mensili. Il rapper spezino ha visto schizzare la sua popolarità quest’estate grazie alla partecipazione alMachete Mixtape II. Proprio del mixtape fa parte l’unico pezzo, almeno degli ultimi due anni,con un rapper che prima era commerciale:Yoshi, con Fabri Fibra e tha Supreme. Non sembra però un’invettiva mirata contro il rap commerciale. Anzi, inYoshi Remix, Fibra,che prima era commerciale,canta, non senza un velo di polemica,nel rap italiano se guadagni soldi perdi punti. Lazza, 2,01 milioni di ascolti mensili.Nel 2017 pubblica il suo primo album,Zzala, in parte da indipendente: è stato infatti prodotto da Sony e da 333 Mob, un collettivo appunto indipendente di cui fa parte lo stesso Lazza. Conquista un inaspettato terzo posto in classifica FIMI. Due anni dopo, conRe Mida, raggiunge la vetta più alta, sempre da semi-indipendente: questa volta ad affiancare la 333 Mob è Universal Music. Guè Pequeno, 2,1 milioni di ascolti mensili.Nel 2004 esce il primo disco dei Club Dogo,Mi Fist, con l’etichetta The Saifam Group. Dopo una breve parentesi alla EMI, i Dogo firmano con la Universal, di cui Guè fa ancora parte. Una major ha creduto in lui ed è stata ripagata con numeri da grandissima distribuzione, non solo in Italia. Shiva, 2,2 milioni di ascolti mensili.Il rapper classe 1999 di Milano ovest vesteTuta black, presumibilmente Nike, quindi prêt-à-porter. Potrebbe perciò essere un papabile modello di questo genere di abbigliamento Gemitaiz, 2,3 milioni di ascolti mensili.Il rapper romano dimostra ormai da tanti anni di stare a proprio agio in cima alle classifiche, molto meno sotto ai riflettori. Mai dire mai, però. Il mondo del gossip è imprevedibile: basta un flirt con la donna giusta. Rocco Hunt, 2,5 milioni di ascolti mensili. Il rapper napoletano, attualmente, può vantare due singoli nella Top 50 – Italia di Spotify:Stu core t’apparten(ottava) eTi volevo dedicare(nona). La prima data del tour, al Palapartenope di Napoli è già sold out. Aspettiamo il 3 aprile per dare un giudizio sull’età media dei presenti. Di certo, però non si può dire che quello di Rocco Hunt sia un esempio lampante di rap “vietato ai minori”. Ghali, 2,8 milioni di ascolti mensili.Nel 2020 uscirà il suo terzo album,DNA. Vedremo se procederà o se ritornerà alla fasecommenti con odio gli artisti emergenti. Il successo del singoloBoogiemanfa propendere per la prima ipotesi. Salmo, 3,07 milioni di ascolti mensili. L’11 dicembre ha pubblicato su Instagram la copertina del singoloCharles Manson:solo commenti positivi. Certo è che Papa Francesco difficilmente avrà sentito la canzone, e se l’ha fatto ha deciso di sorvolare. In ogni caso, se avesse commentato il post, sicuramente non l’avrebbe fatto per rimproverargli di non essere più quello di prima. Se c’è uno che è rimasto fedele a sé stesso, quello è proprio Salmo. Capo Plaza, 3,1 milioni di ascoltatori mensili.Ogni sua canzone diventa una hit, prima su Spotify, poi nelle discoteche. Per passare in radio, però, al di là di qualche programma sull’hip-hop allaSay Wad, ci vuole di più: testi meno volgari e più commerciali. Speriamo continui a non passare. Forse J-Ax si riferisce, nemmeno troppo implicitamente, al suo ex socio Fedez. Per essere il terzo rapper più ascoltato d’Italia, però, ci vuole più del doppio dei suoi ascolti. Bisogna essere cioèMarracashcon3,41 milioni di ascoltatori mensili. L’attuale compagna delKing del rapè la cantante Elodie, ma forse Ax sa qualcosa sull’identità della sua ex, la misteriosaCrudelia Demoncitata inPersona. Infine, giàMarranon è un tipo molto “social”, figuriamoci se aprirebbe mai un profilo Instagram al suo cane. tha Supreme, 3,43 milioni di ascoltatori mensili. A 17 anni produceva un pezzo di Salmo. A 18 ha pubblicato il suo primo album, monopolizzando tutte le classifiche e diventando il secondo trapper più ascoltato d’Italia. La sua musica è vera e propria avanguardia, un prodotto che sul mercato italiano non era nemmeno pensabile. Èun artista a tutto tondoe piace praticamente a tutti, anche allagente più alla moda. Sfera Ebbasta, 3,5 milioni di ascoltatori mensili.Ha 27 anni ed è ancora vivo e vegeto, ma se è vero che i migliori muoiono a 27, la profezia di J-Ax è ancora in tempo per avverarsi. Non ci resta che augurargli lunga vita