Alice! In Wonderland, tra realtà e finzione per grandi e piccini


Lewis Caroll scrisse Alice in Wonderland nel lontano 1865, poi ci fu la rivisitazione della Disney nel 1951, seguì nel 2010 la versione cinematografica di Tim Burton, e ora è diventato pure uno spettacolo acrobatico, grazie a un cast d’eccezione e un impianto capace di far rivivere le atmosfere del paese delle meraviglie.

Dal 15 dicembre fino al 27 febbraio, passando di fronte al cancello della Fabbrica del Vapore di Milano in Via Giulio Cesare Procaccini, si potrà notare una costruzione insolita nel centro del parcheggio. Spulciando tra i siti abbiamo scoperto chiamarsi Spiegeltent, e anche solo quello varrebbe il prezzo del biglietto. Invece, ospita uno degli spettacoli più avveniristici mai approdati a Milano: si tratta di Alice! In Wonderland.

Non si ferma per molto. Infatti dopo la tappa meneghina partirà per un tour mondiale che comprende Francia, Olanda, Germania, Canada e Stati Uniti. Quindi affrettatevi ad accaparrarvi un posto. Gli spettacoli si ripetono ogni settimana il mercoledì, giovedì e venerdì alle 20:00 mentre sabato e domenica tornano con un triplice appuntamento alle 15:00, 17:30 e 20:00. Il biglietto costa 39 euro, il che è pur poco per un’ora di spettacolo pieno di emozioni.

Ma di che cosa stiamo parlando? Del ritorno di Alice nel paese delle meraviglie e di un mistero che aleggia: qualcuno ha rubato la meraviglia. I sospetti ricadono subito su di lei. Chi sarà stato in realtà? Il cappellaio matto? Potrebbe. La regina rossa? No, lei no. Attenti o vi taglierà la testa. Forse il bianconiglio, o Brucaliffo, o Pinco Panco, o il fratello gemello Panco Pinco?

Il connubio è perfetto: costumi, scenografie, interpretazione, atmosfere, musiche. A proposito di musiche! Una delle chicche musicali è cantata da Elisa, scelta azzeccatissima che arricchisce di carica emotiva.

Per accedere si necessita ovviamente del Super Green Pass.


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