Bi-scovery Channel, quattro passi nell’underground

Il panorama metal è spesso costellato da album estremamente simili tra loro, con centinaia di brani identici. Per fortuna non bisogna fare di tutta l’erba un fascio e gli ungheresiThy Catafalqueriescono con abilità a superare la sfida. Questo disco riesce a fondere alla perfezione un’enorme quantità di generi, dalprog-metalall’elettronica, dal folk all’ambient, passando a sezioni con il sax che tanto ricordano le colonne sonore dei vecchi filmpolizziotteschimade in Italy. La complessità dei brani proposti non rispecchia il titolo del disco,Naiv, che potrebbe far pensare ad un lavoro tecnicamente semplice e poco elaborato. La corrente artistica sopracitata è legata principalmente all’immaginario che la band vuole creare, grazie anche alla copertina dell’album. Questa si discosta dai precedenti lavori, basati invece sull’arte delle splendide cattedrali ortodosse, con tinte azzurre e dorate.