In questi Bicocca Tips vi racconto di un personaggio che ha segnato il nostro mondo e la nostra cultura. In giorni dove a trionfare sono personaggi di grande apparenza, e forse di meno sostanza, John Lennon è ancora attualmente moderno, sempre proiettato qualche passo più in là, o meglio al di là.
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1 Imagine (1972)
Imagine è un film del 1972, diretto da John Lennon e Yoko Ono girato principalmente nel 1971 nella loro magione britannica in pieno stile Tudor ad Ascot. Il film è caratterizzato da una serie di video musicali dell’omonimo album di Lennon: tra una clip e l’altra troviamo ampi spezzoni in cui il simbolo della nostra cultura moderna si dilunga in pensieri e discorsi condivisi con la sua compagna di viaggio e vita. Il tutto condito da quel mondo magico e surreale che caratterizzava la coppia, tanto discussa quanto segnante. Una delle scene più significative di questa opera cinematografica è quando John Lennon e Yoko Ono si perdono nel giardino della propria dimora, per poi cercarsi e ritrovarsi nella nebbia.
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2 Woman
Woman è un brano di John Lennon, presente nel suo ultimo album del 1980 Double Fantasy. Il brano rappresenta un’ode del cantante per la sua musa ispiratrice Yoko Ono, e in più in generale una dedica a tutto il genere femminile.
La canzone inizia con un sussurro: “For the other half of the sky…” (l’altra metà del cielo), citazione di una massima cinese utilizzata da Mao Tse Tung. In un’intervista la rockstar confessò come Woman potesse essere una versione matura di Girl, brano scritto ai tempi dei Beatles.
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3 La vita di John Lennon
La vita di John Lennon è un libro del 1988 dello scrittore Albert Goldman, che fu professore universitario nonché critico e scrittore di musica. Questo libro racconta della vita che formò il John Lennon degli ultimi anni, della relazione con Yoko Ono, alle idolatrie e agli egocentrismi, alle follie più sfrenate fino al colpo di pistola che lo portò alla morte, l’8 Dicembre del 1980.
In quell’anno l’artista era uno degli uomini più famosi al mondo, adorato in vita come magico menestrello degli anni ’70 e pianto da morto come martire del movimento pacifista. Ma in tutto questo era soprattutto un musicista e un poeta, e, come spesso accade a queste tipologie di esseri umani, sofferente, contradditorio, senza categoria, uomo, donna, bambino, solitario, esibizionista, moralista e immorale, ascetico e drogato, padrone e schiavo, aguzzino e vittima. Sei anni di lavoro, di interviste, colloqui intimi che hanno portato a raccontare, seppur in piccola parte, qualcosa del mondo di una delle figure più significative del nostro tempo.
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