Cine Trash – Sherlock Holmes e la Corona d’Inghilterra


Bentornati su Cine Trash: la rubrica sui film di serie B. Qui tratteremo tutti quei film trash che, nella loro bruttezza, sono diventati veri e propri capolavori del genere. Oggi è il turno di Sherlock Holmes e la Corona d’Inghilterra, l’ennisma avventura dell’investigatore a caccia di….dinosauri.

Quando mi hanno consigliato questo film, mai mi sarei aspettato un capolavoro del genere.

La storia, nella sua inutile complessità, riguarda l’ennesimo caso di Sherlock e Watson, chiamati ad investigare su alcuni avvistamenti di “mostri” per le tranquille strade di Londra. Detta così, nulla di strano. Ma andiamo nel dettaglio.

Trama

Il film si apre con un vecchio Watson che detta alla badante una storia, quella del nostro film. Già da qua vediamo un problema: Watson vecchio è interpretato da un attore che non assomiglia minimamente a Watson giovane. Partiamo alla grande, vai così!

Inizia il racconto e ci troviamo su una barca, più precisamente sulla nave della tesoreria britannica. Nel bel mezzo della notte i marinai sentono degli strani rumori e, all’improvviso, dall’acqua spuntano degli enormi tentacoli. Ebbene sì, sono stati attaccati da una piovra gigante. Ma non una piovra gigante qualsiasi, una di quelle che afferra le sue vittime per poi trascinarle negli abissi.
No, questa piovra prende tutti a sberle. Letteralmente, l’unica cosa che farà sarà ammazzare di sberle tutto l’equipaggio.

Torniamo sulla terraferma e troviamo il giovane Watson, il giorno seguente, intento ad indagare le cause del decesso di uno dei marinai ritrovati. E qui capiamo perché Sherlock in questo film sia meglio che in ogni altra trasposizione cinematografica.
Solitamente, infatti, l’investigatore più famoso del mondo è apprezzato per la sua capacità di dedurre da piccoli dettagli dei grandi indizi, come da un granello di polvere o dal segno di un rossetto. Ma questo è un film trash ed è obbligatorio premere l’acceleratore fino in fondo quando si parla di cafonaggine.

Sherlock, infatti, oltre ad assomigliare terribilmente a Lord Farquaad di Shrek, riesce a vedere i dettagli ancora prima di entrare nella stanza. Quando ancora è sulla porta ha già capito come sono fatti i polpastrelli della vittima e ha notato una minuscola macchia rosa sotto ad un piede, nonostante Watson fosse lì da un’ora e non si sia accorto di nulla.

Magico Sherlock!

Jurassic Holmes

Ma chi è l’antagonista del film? La piovra gigante di prima? Macché, il meglio deve ancora venire.
La scena successiva, infatti, sarà dedicata alle sfortunate vicende di un passante che, mentre contratta con una prostituta il prezzo da pagare, verrà attaccato da un velociraptor. Dannata Londra, tu e i tuoi dinosauri selvatici!

Scherzi a parte, la città verrà scossa da numerosi avvistamenti di rettili preistorici, tutto senza un apparente motivo. Ma Farquaad è intelligente e capisce che i velociraptor sono venuti per rubare:

  • Pompe idrauliche per azionare fontane
  • Rame

Giuro, non mi sono inventato nulla, queste sono esattamente le deduzioni di Sherlock. E ha ragione!
I dinosauri infatti non si aggirano per le vie di Londra in cerca di cibo, ma sono dei veri e propri ladri, addestrati per recuperare quelle due tipologie di materiali. A cosa gli serviranno delle pompe idrauliche e del rame? Il dubbio inizia a tormentarmi.
Una notte il magico duo si reca quindi in una fabbrica di rame e, come da previsioni, trovano dei dinosauri che si aggirano alla ricerca di…fili? Rocchetti di rame? Non si sa. È chiaro solo il fatto che siano in procinto di rubare qualcosa.

Qui, oltre al trash complessivo della situazione, mi accorgo di un particolare curioso. I dinosauri, per essere velociraptor, hanno una forma strana. Guardo meglio e scopro un dettaglio ancora più interessante: non sono velociraptor, ma T-Rex in miniatura. E il dubbio è stato: come fanno a rubare il rame con le zampe così corte?
Ma poi mi sono accorto che fosse una domanda ancora più stupida del film, e quindi me la sono rimangiata.

Le investigazioni (con spoiler)

La parte centrale del film è piuttosto noiosa. Investiga di qui, investiga di là, insulta Watson, investiga ancora un po’ e così via. Ad un certo punto raggiungono un laboratorio misterioso che dovrebbe essere il quartier generale dei dinosauri. Scopriamo innanzitutto che i rettili preistorici sono in realtà dei robot . Poi i protagonisti notano che in mezzo alla stanza si erge una specie di Iron Man fatto però di rame (si, quello rubato dai mini T-Rex). Ad un certo punto il robot si aziona e inizia a picchiare l’investigatore. Dopo qualche cazzotto si scopre la verità: il cattivo è il fratello di Sherlock.

Momento della rivelazione, scopriamo anche a cosa sono servite le pompe idrauliche. La donna che assiste il fratello è infatti una donna-robot con incorporata una bomba. L’obiettivo è ovviamente Sua Maestà la Regina d’Inghilterra, che deve essere eliminata tramite una sorta di attentato terroristico. Nemmeno il tempo di stupirsi della cosa e Sherlock si becca una bella pallottola, tirando le cuoia in pochi secondi. Anche Watson viene addormentato ed incatenato ad una speciale macchina per le torture.

Ma ci vuole ben altro per uccidere Holmes. Ad un certo punto ricompare, dicendo di aver deviato la pallottola con la sua scatola porta-tabacco che porta sempre nel taschino della giacca. Ok.

Il Gran Finale

I cattivi non hanno perso tempo e, mentre Holmes giocava a fare il morto, ne hanno approfittato per avanzare verso casa della regina. In che modo? Vi chiederete voi.
L’assistente-kamikaze a piedi, con l’obiettivo di entrare proprio dal cancello principale; il fratello cattivo invece opta per un’entrata in scena più memorabile. Infatti, non contento di aver progettato un armatura in rame super-resistente, ha anche creato un GIGANTESCO DRAGO ROBOT SPUTAFUOCO. E quello sarà il suo piano per assediare la residenza della regina.

E poi mi chiedono perché adoro questo genere di film!

Holmes, dopo aver liberato il tonto collega, si lancia all’inseguimento con una mongolfiera. Anche qui, ovviamente, non una mongolfiera qualsiasi, ma una con una gigantesca ventola in cima al pallone, in barba a tutte le leggi della fisica. E poi ha anche una mitragliatrice, giusto per fare lo spaccone.

Alla fine di un combattimento per nulla intenso abbiamo il detective che ne esce vincitore e che, per il rotto della cuffia, riesce a salvare la vita di Sua Maestà. Il film si chiude nuovamente con Watson-vecchio che termina il racconto, chiude gli occhi e muore.

Sherlock Holmes è stato rappresentato in moltissimi modi, ma questo film riesce sicuramente ad essere uno dei più assurdi che siano mai concepiti. Lo consiglio caldamente a chiunque voglia vedere un film trash ambientato nell’Ottocento londinese, sconsigliato a chiunque non voglia vedere l’opera di Doyle violentata e svuotata di ogni significato.

Dove vederlo:


Radio Bicocca

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