Cine Trash – Zoombies


Bentornati su Cine Trash: la rubrica sui film di serie B. Qui tratteremo tutti quei film trash che, nella loro bruttezza, sono diventati veri e propri capolavori del genere. L’episodio di oggi sarà dedicato a Zoombies, una sorta di Jurassic Park con animali zombie e pessima computer grafica.

Trama

Tutto si svolge all’Eden Wildlife Zoo, uno speciale centro per turisti dove vengono allevati e accuditi animali in via di estinzione. Non è ben chiaro come, ma in un laboratorio vengono curate delle scimmie infette pronte a tramutarsi in zombie. Neanche a dirlo, questi primati riescono a scappare e a trasmettere il virus a tutti gli animali dello zoo, creando una vera e propria fauna di zoombies.

In tutto questo caos troviamo i nostri protagonisti, numerosi e tutti abbastanza inutili: i guardiani dello zoo, la direttrice con sua figlia, degli studenti universitari e l’avvocato. Questo manipolo di cervelloni dovrà cercare di non farsi mangiare dagli animali non-morti, in attesa dei soccorsi dell’esercito. Inutile dire quanto ognuno sia estremamente stereotipato, talmente tanto da risultare odioso in ogni scena.

Virus ovunque

Prendiamoci un attimo per analizzare più nel dettaglio la sequenza di eventi che ha portato alla diffusione del virus nello zoo.

Inizialmente delle scimmie malate prendono d’assalto il laboratorio uccidendo quasi tutti ma, miracolosamente, uno dei veterinari riesce a chiudere la porta, in modo che tutte le scimmie restino dentro. Diverso tempo dopo, la squadra di superstiti arriva al laboratorio e cerca di entrare. Il veterinario morente si sbraccia contro il vetro per fargli capire di restare fuori e usa le sue ultime forze per tenere chiusa la porta. Loro non solo non capiscono i segnali, ma pur di aprire la porta danno tante di quelle spallate che, alla fine, il povero sopravvissuto viene lanciato via e si fa pure male.

Comunque, una volta dentro, lui gli urla di chiudere subito la porta. Loro, di tutta risposta, iniziano a chiedergli perché, chiacchierando e guardandosi in giro. Questo fino a quando dal petto del veterinario esce una scimmia. Letteralmente, gli sbuca dal petto proprio come nei film di Alien. A quel punto, con la porta aperta, il gioco è fatto.

Altro aspetto dubbio è la diffusione del virus nello zoo. Se è vero che le scimmie possono saltellare a destra e a manca e quindi infettare tutti, come hanno fatto gli animali a liberarsi dalle gabbie? Da quando le giraffe sanno aprire le recinzioni? Da quando i leoni sanno usare le maniglie delle porte?

Location

Parliamo brevemente dell’unico aspetto positivo: la location. Incredibilmente, lo zoo che fa da sfondo alle vicende è molto carino, viene quasi voglia di visitarlo. Zombie a parte, ovviamente.
Anche gli edifici che racchiudono amministrazione e laboratori non sono affatto male e, chiaramente, ricordano quelli del ben più famoso Jurassic Park. I riferimenti al noto film di Spielberg si possono riscontrare non solo nelle architetture e nel logo dello zoo, ma anche in una simpatica battuta della direttrice che afferma proprio “È solo uno zoo, non è Jurassic Park“.

Gli zoombies

Ma in fondo, da un film trash a base di animali zombie, possiamo aspettarci effetti speciali decenti? Se la tua risposta è sì, apprezzo sinceramente la tua ingenuità. Ma la realtà è ben più triste.

La CGI dei poveri animali infetti è raccapricciante, soprattutto perché in molte occasioni sembrano molli, come se non avessero uno scheletro. A questo poi aggiungiamo una scarsissima cura per l’interazione tra le bestie in computer grafica e le superfici reali, con il risultato che gli animali spesso sembrano fluttuanti piuttosto che fisicamente appoggiati a pareti o terreno.

Per quanto riguarda il bestiario zombie che ci verrà presentato, si partirà da scimmie infette per passare poi a giraffe, leoni, koala e uccelli di vario tipo. A proposito del koala, devo far presente la scena migliore di tutto il film, quella in cui una bambina di 6 anni spappola un giovane cucciolo di quella specie con una mazza da baseball.

Menzione onorevole per una delle scimmie del film: il gorilla. Questo sfortunato animale infatti è stato ripreso per metà usando un attore con addosso un costume da scimmia da quattro soldi, e per l’altra metà è stata ricreata male in CGI. Vi posso garantire che sembrano due animali diversi sullo schermo, e a volte ho addirittura pensato che ci fossero due diversi gorilla anziché uno solo.

Ah, per finire, gli elefanti sono immuni al virus poiché, in natura, non hanno predatori naturali. Ma sbaglio o anche i leoni sono in cima alla catena alimentare? Nel dubbio, comunque, i protagonisti decidono di andare in giro per il parco cavalcando elefanti, anche se non è dato sapere come ci siano saliti fin lassù.

Tirando le somme, Zoombies è un film simpatico che si lascia guardare più o meno volentieri. Alcune morti dei protagonisti sono anche interessanti e le ambientazioni aiutano a tirare avanti. Sconsigliato per la pessima CGI, i personaggi odiosi e l’inconsistente logica che regge il film.

Dove vederlo:


Radio Bicocca

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