Ferro: “Con questo film racconto la mia storia”

Venerdì 6 novembre Amazon Prime Video ha rilasciato Ferro, il racconto inedito e a cuore aperto del cantante di Latina


Ferro

A quasi tre anni da Il mestiere della vita, il 22 novembre 2019 Tiziano Ferro si preparava a rilasciare il suo nuovo album di inediti Accetto Miracoli, a partecipare come ospite a tutte e cinque le serate del Festival di Sanremo 2020 e a festeggiare i suoi 40 anni.

Circa un anno dopo, il 6 novembre 2020, in concomitanza con la pubblicazione dell’album di cover Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri, Amazon Prime Video ha reso disponibile il documentario Ferro nato da un’idea di Tiziano stesso e diretto dal regista Beppe Tufarulo.

Ascoltando e guardando Tiziano Ferro esibirsi sono rimasta sempre molto colpita dalla facilità e dalla naturalezza che ha nel cantare. Mai un’espressione forzata o tesa ma solo uno sguardo estremamente felice di fare il cantante nella vita. Così felice da sembrare a volte troppo perfetto e a tratti quasi fastidioso perché, apparentemente, privo di ombre e cicatrici.

Era tutta una rovina ma evidentemente bisogna demolire prima della ricostruzione no? Esiste un lieto fine basta volerlo, non importa come cadi importa solo come ti rialzi. Se non fai nulla ricorderanno solo la caduta ma se recuperi alla grande la cosa che più ricorderanno di te è come ti sei rialzato”.

E per Tiziano Ferro è andata proprio così, nel vederlo negli ultimi anni sempre sereno, album dopo album, concerto dopo concerto ci siamo dimenticati delle sue cadute e delle sue cicatrici. Ferro invece si concentra proprio su quelle battaglie: bullismo, alcolismo e omofobia in particolare.

Nel 1996, un sedicenne Tiziano Ferro veniva additato dai sui compagni di classe come ciccione, femminuccia e sfigato. “Poi però ho cantato per la prima volta – racconta- e il mondo è cambiato”. A 17 anni il primo contratto editoriale poi tre anni di oblio in cui i suoi brani piacevano ma venivano comunque sempre rifiutati a causa del suo peso e della sua corporatura. Tiziano Ferro smette quindi di mangiare, dimagrisce e pubblica il suo primo singolo Xdono.

Da lì il successo cresce piano piano così come il numero di fan in tutto il mondo. I suoi discografici lo invitano ad essere più maschile e a mentire sulla sua omosessualità. Tiziano decide di non mentire e di continuare a concentrarsi solo sulla sua musica. Durante il primo tour, sentendosi sconnesso e infelice, comincia quasi per caso a bere e da lì non si ferma fino all’incontro con gli alcolisti anonimi, di cui ancora oggi continua a fare parte.

Oltre alle cadute in Ferro non mancano i momenti di luce e felicità tra cui il doppio matrimonio, a Los Angeles e in Italia, tra Tiziano e Victor, le loro emozionanti promesse scambiate ciascuno nella lingua madre dell’altro.

Poi la partecipazione al Festival di Sanremo 2020 come super ospite a fianco dei conduttori Amadeus e Fiorello. Tra le immagini delle esibizioni a cui abbiamo tutti assistito fa capolino anche un video inedito durante cui assistiamo allo sfogo di Tiziano che, tornato nel camerino dopo aver cantato Almeno tu nell’universo, si mostra deluso e amareggiato per non essere riuscito a concludere il brano come voleva a causa dell’emozione. Entourage e manager gli assicurano che i commenti dopo l’esibizione sono più che positivi ma nulla, a Tiziano rimane quella paura così umana e naturale di aver deluso gli altri e sé stesso.


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