Friends Reunion: valeva la pena aspettarla tanto?

Analizziamo insieme gli aspetti positivi e negativi dell'evento tanto atteso


Il 27 Maggio 2021, dopo mesi di attesa e soprattutto, dopo 17 anni dall’ultimo episodio della serie più famosa degli anni ’90, si è tenuta la Friends Reunion.

L’evento in Italia è stato trasmesso in diretta con gli Stati Uniti, su Sky. La trepidazione per questo momento era molto alta, per mesi si era parlato di un possibile episodio speciale, ma solo a novembre del 2020 era giunta la conferma che le riprese sarebbero ufficialmente cominciate a marzo.

Dopo tanta attesa il fatidico momento è arrivato, ma ha davvero soddisfatto le nostre aspettative?


Partiamo dal presupposto che Friends è una serie storica e, che piaccia o meno, ha segnato un’epoca in tutto e per tutto. L’idea di una reunion vissuta come un grande momento amarcord era sicuramente più adatta di una nuova stagione o di un film a tema, che avrebbe spezzato il finale cosi perfetto della serie, come ha anche affermato Lisa Kudrow (Phoebe nella serie) durante l’evento. Quello che però mi sento di dire è che il risultato finale non è stato del tutto all’altezza delle aspettative create.

Cosa abbiamo visto nella Friends Reunion

Lo show, che dura complessivamente un’ora e cinquanta minuti, presenta un primo momento in cui tutti e sei gli attori si ritrovano per la prima volta dopo anni sul set.
Segue poi l’intervista di James Corden ai sei protagonisti davanti all’iconica fontana della sigla inziale. Questo momento si alterna con riprese in cui gli attori sono intenti a recitare alcune delle scene più famose, come il primo bacio tra Ross e Rachel, o a ripercorrere alcuni ricordi. Inoltre possiamo assistere alle testimonianze di personaggi famosi e non, sul valore che la serie ha avuto nelle loro vite.

Quello che però ho trovato più interessante è il racconto dei creatori dello show. Friends nasce infatti come una serie che vuole raccontare il momento della vita in cui i tuoi amici diventano la tua famiglia. Nella serie non c’è un protagonista, ma sei storie che si affiancano e si intrecciano. Marta Kauffman e David Crane, gli autori della serie, hanno anche raccontato quanto sia stato difficile scegliere gli attori giusti per i personaggi. Tutti e sei, nonostante la giovane età e la poca esperienza, sono però stati in grado di elevare queste storie e renderle uniche.

Il ruolo del pubblico in Friends

Friends è stata registrata in uno studio cinematografico con un pubblico presente, che era il vero valutatore della serie. David Crane ha infatti affermato che le battute venivano modificate in itinere in base all’effetto che avevano sugli spettatori in sala. La presenza del pubblico era però molto stressante per gli attori, come ha affermato Matthew Perry (Chandler nella serie) che ha raccontato ai suoi compagni l’ansia che provasse ogni volta che il pubblico non apprezzava una sua battuta.

La registrazione in diretta ha anche avuto un risvolto importante per la serie, per esempio la love story tra Monica e Chandler è nata proprio grazie all’entusiasmo del pubblico quando li ha visti insieme per la prima volta nell’episodio a Londra.

Friends Reunion

Avevamo davvero bisogno della Friends Reunion?

La mia risposta è si, sebbene ci siano molte cose che non ho apprezzato. Prima fra tutte il poco spazio dato ad attori come James Micheal Tyler, interprete di Gunther o Maggie Wheeler, l’iconica Janice. So che sono personaggi secondari, infatti non mi aspettavo avessero un ruolo principale, ma nemmeno che venissero liquidati in pochi minuti durante lo show.

Altro punto debole, a mio avviso, è stata la staticità delle tematiche scelte. Friends non è stata una serie che ci ha fatto solo ridere, ma ha insegnato ad intere generazioni il valore dell’amicizia, dell’esserci per l’altro nelle difficoltà. Sarebbe stato giusto dare più spazio anche a questi valori.

Ho trovato inoltre in alcuni momenti i personaggi un po’ artificiosi. Erano tutti talmente tanto intenti nel rimarcare quanto fossero amici anche nella realtà, da risultare stucchevoli e poco credibili. Mi sembra infatti alquanto strano che con un’amicizia così forte non siano stati in grado di organizzare neanche una cena insieme in questi anni, ma abbiano dovuto aspettare un evento dell’HBO per rivedersi.

Friends Reunion

Tutto sommato era comunque giusto a distanza di anni celebrare questa serie. Friends ha davvero rappresentato un punto di svolta per gli show televisivi, diventando un’icona e caratterizzando intere generazioni.

Se non avete ancora visto la Friends Reunion, potete vederla su Sky o Now Tv.
Se invece l’avete vista, fateci sapere cosa ne pensate qui sotto nei commenti.


Irene Lantano

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