Intervista | Before Bacon Burns: in primavera il nuovo album Difetti


before bacon burns

I Before Bacon Burns sono Eleonora, Andrea, Davide e Stefano. Nati nel 2012 a Monza stanno per pubblicare Difetti, il loro secondo disco in lingua italiana in uscita il 3 aprile, dalla quale sono stati estratti Ipnosi Regressiva e Coerenza, primi due singoli. Il primo album, La Musica Elettronica è il Futuro gli ha permesso di girare per i palchi della Lombardia e fare tanta esperienza live, suonando in locali storici come il Rock ‘n Roll, il Legend Club di Milano e in contesti importanti per la musica indipendente come Linoleum, Brianza Rock, Pending Lips Festival e gli I-Days di Monza. Conosciamo meglio questo fantasmagorico gruppo emergente della musica indipendente italiana.

Nessuno vi ha mai chiesto perché vi chiamiate così?

Sì, ce lo chiedono spesso perché è un nome particolare, a volte ci chiedono anche perché abbiamo scelto un nome in inglese se cantiamo in italiano. Comunque è stata una scelta casuale, sono stati Eleonora e Stefano in una mattinata di noia universitaria, studiavano logopedia e tra una lezione e l’altra hanno cercato su internet consigli, fino a quando non sono finiti su un di quei siti tipo band name generator. Stefano era in fissa col bacon, volevamo aggiungere anche qualcosa con i dinosauri ma sembrava troppo, e infine sono usciti con Before Bacon Burns che è anche un’allitterazione e ci piaceva tanto.

Nel vostro primo album cantavate in inglese, come mai avete deciso di cambiare e optare per l’italiano?

Essendo un po’ tutti esterofili era normale che ci riconoscessimo nell’inglese, è una lingua interessantissima, molto musicale, ma non è la nostra. Scrivendo i testi facevamo fatica a trasmettere quello che sentivamo veramente, sia nella stesura che nella pronuncia, essendo italiani e non inglese madre lingua, e poi la gente non capiva. Eravamo tutti d’accordo sul cambio perché piano piano ci siamo avvicinati alla musica indipendente italiana, grazie ad altri gruppi (Fast Animals and Slow Kids, Gazebo, il Teatro degli Orrori, i Fuoritema) abbiamo trovato belle sonorità, begli spunti, e abbiamo deciso di provarci anche noi.

Quali sono le dinamiche del gruppo?

Siamo un po’ anarchici, essendo tutti autodidatti. Andiamo molto a orecchio, ci è sempre capitato di arrivare in sala prove, suonare suonare suonare, e a volte qualcuno fa qualcosa che piace e poi ci costruiamo sopra un pezzo. Eleonora scrive i testi e a volte capita che tornando a casa col motorino o in macchina ci venga un’idea e ci si debba fermare per scriverla, ma senza una particolare melodia in testa. Altre volte invece nasce prima una melodia dai fraseggi dei ragazzi in sala e poi si improvvisa con parole a caso fino a quando ci si mette a tavolino per scrivere il testo.

Parlaci di Coerenza e di come è nata

È una delle tracce più vecchie del nuovo album, col tempo è stata completamente rimaneggiata per amalgamarsi col sound delle altre tracce. Coerenza può essere interpretata in diversi modi, ma il centro è che il tempo passa e in qualsiasi caso c’è bisogno di essere coerenti e ammettere che forse non è più il caso di insistere.

E Difetti?

È stato costruito proprio sulle idee che ci erano venute con la pre-restyle versione di Coerenza. In Difetti si parla di cose rotte e ricostruite, che siano rapporti d’amicizia, d’amore, in cui c’è anche bisogno di coerenza, oppure noi stessi, in cui tante volte ci sono strappi che cerchiamo crescendo di ricucire.

Avete mai pensato di partecipare ad un talent?

Ce lo hanno proposto, ma non siamo d’accordo deontologicamente parlando diciamo. Non ci piacciono tanto, abbiamo anche conosciuto molti ex partecipanti ed è un mondo complicato, tende a snaturarti nel modo più assoluto, noi non siamo professionisti, non abbiamo intenzione di venderci, anche perché nessuno vuole comprarci. Ci piacerebbe tanto fare la musica che piace a noi e essere come piace a noi. Intraprendere un talent ti porta proprio fuori dal tuo seminato, imponendoti cose che magari non sono tue, non ti appartengono. Crediamo poi di non essere così interessanti per quel mondo, non siamo giovanotti belli e accattivanti, ma ragazzi e ragazze sui trent’anni che amano fare la musica.

Siete prima artisti o prima amici?

Nel nostro gruppo ci sono belle dinamiche, Eleonora e Stefano sono insieme ormai da sette anni, da quando il gruppo si è formato, Davide e Stefano si conoscono da quando sono nati, Andrea invece era il chitarrista che cercavamo. Ci siamo conosciuti come artisti, volevamo mettere in piedi il nostro progetto, ma poi è passato veramente poco per far scattare tutte le scintille del caso: ormai siamo anche amici.

Quali sono le prossime occasioni per ascoltarvi dal vivo?

Saremo presenti domenica 8 marzo al circolo Ohibò ore 20:00 free entry per la quinta eliminatoria della selezione per i gruppi di Pending Lips Festival e, data fondamentale, il 3 aprile al Ligera in Viale Padova (MI) per la release dell’album, serata in cui suoneremo e faremo grande festa tutti insieme.

Ringraziamo i Before Bacon Burns per la disponibilità, di seguito alcuni link utili per rimanere sempre aggiornati sulla loro musica.

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