La musica che gira intorno

La musica che gira intorno

un programma dedicato alla musica dal vivo e ideato e condotto daFiorella Mannoia. Il titolo dello show musicale è un omaggio all’omonimo brano di Ivano Fossati. “Ho scelto come titolo la canzone di Fossati perché la musica non ci lascia mai –ha raccontato Fiorella Mannoia– Le canzoni, anche quelle che non ci piacciono, ti ricordano momenti, amori finiti, luoghi. Non esiste un’altra forma d’arte che ha questa capacità di entrare così in profondità nelle nostre vite”. Un post condiviso da Fiorella Mannoia (@fiorellamannoia) “Per ogni emozione che proviamo c’è una canzone che ce la ricorda, bella o brutta che sia per noi. Nessuna forma d’arte ha questa capacità”.È con queste parole che Fiorella Mannoia dà il via alla serata prima di intonareMusica che gira intorno di Fossati e di accogliere sul palcoGiorgio PanarielloaMarco Giallini. La formula del programma non è niente di innovativo: momenti musicali in duetto e non alternati a sketch comici e a monologhi più profondi e riflessivi. Ciò che c’è di nuovo è la bravura e la delicatezza di Fiorella Mannoia nel rendere la serata scorrevole e quasi mai noiosa, lasciando la maggior parte dello spazio alla musica suonata dal vivo e facendo così la felicità non solo degli spettatori a casa ma anche di tutti i cantati e attori chiamati come ospiti, tutti ormai in astinenza da palcoscenico. Fiorella Mannoia canta e si comporta da ottima padrona di casa, ma sta anche in disparte, lascia il palco ai suoi ospiti, ascolta e aspetta. Aspetta, ad esempio, sussurrando il testo diVolente o Nolentecantato daLigabuein versione acustica chitarra e voce. La serata non ha, volutamente, seguito un racconto studiato o in ordine temporale ma ha dedicato spazio a diversi argomenti come laShoah, la morte di Diego Armando Maradona, la pandemia da COVID-19 e la discriminazione delle donne. Ciascuna tematica è stata raccontata abbinando il monologo di un attore ad una performance musicale. Il bellissimo monologo diEdoardo Leotratto dai diari di Mervin Willett Gonin, tra i primi soldati britannici ad entrare nel campo di concentramento di Bergen e dedicato alla Giornata della Memoria del 27 gennaio, è stato naturalmente collegato alla canzoneEsseri UmanidiMarco Mengoni, cantata sul finale in duetto con Fiorella Mannoia e che ha ribadito forte e chiaro che “non siamo soli a combattere questa realtà”. Il monologo diAmbra Angioliniche ha ricordato a tutti la vita che ci manca fatta di concerti, cene con amici e familiari, si è concluso con l’augurio che “diventeremo presto qualcosa di meglio di una curva di contagi” prima di lasciare il palco alla padrona di casa e alla suaChe sia Benedetta, perfetta chiusura della serata. Infine, dopo i titoli di coda, la lettera di Valerie inV per Vendetta, recitata daSabrina Impacciatoreha fatto da preludio aSempre e per sempre, brano di Francesco De Gregori cantato dalla Mannoia. Un post condiviso da Marco Mengoni (@mengonimarcoofficial) De Gregoriche è stato anche ospite della serata durante cui ha duettato conAntonello Vendittisulle note diCanzonedi Lucio Dalla.Claudio Baglionial pianoforte ha ricordato alcuni successi del passato duettando con Fiorella Mannoia che, nel corso della puntata, ha condiviso voce e palco anche conGiorgia,Samuele BersanieAndrea Bocellicon cui ha intonatoCarusodi Lucio Dalla e una splendida versione italiana diHallelujahdi Leonard Cohen. Alessandro Sianiha dedicato il suo monologo al ricordo di Diego Armando Maradona lasciando poi il palco ad un’accoppiata improbabile ma bene riuscita:Gigi D’AlessioeAchille Lauroche hanno duettato sulle note diTu vuò fa’ l’americanoraggiunti poi sul palco daAmadeusche ha ricordato a tutti l’appuntamento con il prossimo festival di Sanremo. Un post condiviso da Antonello Venditti (@antonellovenditti.official) Finalmente. Finalmente un programma dedicato alla musica che lascia effettivamente alle canzoni la maggior parte dello spazio, senza preoccuparsi di annoiare gli spettatori. Si sicuramente sarà anche perchè di concerti dal vivo non ne vediamo ormai da quasi un anno ma all’inizio della serata mai mi sarei aspettata di arrivare attenta e ancora coinvolta fino alla fine. Si forse è vero, Fiorella Mannoia ha ancora un po’ di pratica da fare come conduttrice ma io la butto lì: che non sia lei la scelta giusta per la conduzione del prossimo Sanremo? Staremo a vedere. Nel frattempo l’appuntamento è per venerdì 22 con la seconda puntata deLa musica che gira intorno