Milano fashion week donna primavera/estate 2020: tutto quello che vi siete persi
il ruolo della moda nel cambiamento della società e la parità dei sessi,
quest’anno il ritorno del tulle, dello chiffon, della seta incarnano la ricerca
della forza della donna nella sua femminilità. Gli abiti devorè cingono le emaciate
modelle che fluttuano sulle passerelle, tessuti leggeri e volant si
sovrappongono tingendosi di tonalità pastello. Il rosa in ogni sua sfumatura è
il colore prediletto in tutte le collezioni. Parola d’ordine: superfemminile. Il filone conduttore era lasostenibilità. Tessuti ottenuti con tecniche non inquinanti e prodotti bio incontrano la natura presente nelle stampe, per ricordarci che ecosostenibile non è una rinuncia di stile. Come perDolce&Gabbanae la sfilata al Metropol intitolataSicilian jungle(sicilian per le loro radici e jungle per le stampe a tema) a cui erano presenti anche Monica Bellucci, Sofia Vergara e il sindaco Beppe Sala.Armani, invece, si è concentrato più su una moda che ha definito ‘alla portata di tutti, ma con quel qualcosa che non passa inosservato’. Ricami e cristalli decorano l’azzurro e il rosa di abiti con forme rigorose ma femminili. MentreFerragamoe la sua nostalgia per gli anni 80 hanno rivitalizzato le gonne a palloncino, gilet e le salopette di ogni lunghezza. Non sono mancate le sorprese: se avete una certa età vi ricorderete sicuramente del Jungle dress indossato ai Grammy Awards daJennifer Lopeze ideato daDonatella Versace. Un abito talmente bello e discusso che, essendo molto ricercato sull’allora giovane Google, ha ispirato la nascita di Google immagini, la sezione di Google in cui si può visionare un’immagine immediatamente senza dover caricare un sito. Proprio durante la sfilata di Versace di venerdì 20, JLo ha solcato nuovamente un grande palco, rivitalizzando la fama delJungle dresse dimostrando che se l’abito è un po’ invecchiato, lei è ringiovanita. Quello che si dice 50 anni e non dimostrarli
