Uno spettacolo teatrale dedicato all’antifascista Libero Temolo

Appuntamento il 9 novembre alle ore 17 all'Auditorium Martinotti, edificio U12, per lo spettacolo dedicato a Libero Temolo.


Appuntamento mercoledì 9 novembre alle ore 17 in U12, presso l’Auditorium Guido Martinotti di via Vizzola 5. Il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione Riccardo Massa dell’Università di Milano-Bicocca organizza lo spettacolo teatrale dedicato alla memoria dell’antifascista Libero Temolo.

Lo spettacolo Temolo: Xé qua che i ga copà to pare nasce dall’unione tra la volontà di raccontare la resistenza e l’incontro umano con Sergio Temolo. Da questo importante avvenimento prende il via un progetto realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con il Teatro della Cooperativa di Milano, “Milano è memoria”, ANPI e ANED.

Tutto ha inizio nel novembre 2019, quando QuintAssenza Teatro e Quelli de Cassinis propongono una lettura teatrale. A conclusione, prende la parola Sergio Temolo. La sua figura alta e robusta colpisce l’autore del testo, Dino Vollaro. Proprio attraverso i suoi occhi racconterà i fatti della grande Storia, ma narrandola dal basso, attraverso lo sguardo di un bambino e del suo processo di crescita.

Impossibilitati a incontrarsi per via della pandemia, nel corso di lunghe telefonate Sergio disvela la storia dei Temolo. Famiglia numerosa, degna delle vicende di romanzi ottocenteschi, animata fin dai primi del XX secolo dagli ideali di giustizia e libertà.

L’Auditorium Guido Martinotti.

La storia di Libero Temolo

Il testo, che ripercorre la vivace storia dei Temolo, ruota intorno alla vita di Libero, terzo di undici fratelli. Si trasferisce dal piccolo paese veneto di Arzignano a Milano, portando con sé il figlio Sergio, da cui la madre si allontana presto. L’ironia, le difficoltà quotidiane, gli ideali tessono il filo della storia quotidiana. Milano in guerra, la lotta antifascista e le scelte individuali si intrecciano nella vicenda, segnata dalla morte del padre Libero, giustiziato a Piazzale Loreto.

Le vicende sono narrate attraverso gli occhi del vero protagonista del racconto: Sergio. Le sue parole ci accompagnano in un viaggio che dallo stupore infantile porta ad una maggiore consapevolezza e ci accompagna nel cuore del suo dolore. 

La fedeltà alla testimonianza storica è legata alla ricerca di una resa scenica che muova il racconto della quotidianità, senza alterarla ma portandone in luce l’esperienza umana. Esperienza che porta il protagonista a coltivare senza retorica la capacità di resistere al proprio dolore.

Lo spettacolo sarà introdotto da: Mario Vergani (Università di Milano-Bicocca), Sergio Tramma e Franca Zuccoli (Università di Milano-Bicocca), Antonella Loconsolo e Mauro Oggioni (Anpi Sezione Pratocentenaro).

L’ingresso è gratuito ma è obbligatoria l’iscrizione: qui trovate il link dove potete iscrivervi e trovare tutte le informazioni.


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