ZERO: Netflix, Milano e Supereroi

A cosa serve lo schwa e come si pronunciabySara Lualdi Manga con protagonisti neri. Se vi chiedete cosa c’entrino i manga giapponesi con un ragazzo nero nato a Milano, la mia risposta è: niente. Io non c’entro mai niente, con niente. Ma quando disegno non ho bisogno d’altro. Già da queste due righeOmarsi presenta, il protagonista di questa nuova serie tv targataNetflix, non è un ragazzo come gli altri. La storia di questo giovane è ambientata aMilanoe lo si nota subito, per via delle riprese aeree che mostrano scorci mozzafiato della città meneghina. Omar abita nelBarrio, un quartiere poco raccomandabile localizzato in periferia dove abita in una casa in affitto con ilpadree lasorellaminore. Nella prima puntata viene nominata anche lamadre, che suo padre dice somigliargli molto, e la quale vediamo raffigurata sia in un quadro sia in una fotografia mentre gioca a basket…ma poco si capisce sul ruolo che la donna abbia nella sua vita attualmente. Il padre di Omar è senegalese e secondo il figlio loro due “parlano due lingue diverse” ma non dal punto di vista fonetico-sintattico, proprio sono su due lunghezze d’onda di pensiero differenti:non si capiscono. Questo è il grande dilemma deifigli di seconda generazione, si sentono estranei nel loro paese, quello dove vivono e crescono, e allo stesso tempo lontani dai loro stessi familiari. “Anche a tua madre non importavano le radici!” esordisce il padre infatti durante una discussione col figlio. La grande passione di questo giovane ragazzo è ildisegno. Come specificato dalla citazione presentata precedentemente. Soprattutto ama disegnare manga, che hanno come protagonista un ragazzo di colore (una sua auto-rappresentazione, molto probabilmente) denominatoZero. Inoltre, per aiutare in casa e racimolare qualche spicciolo Omar lavora in una pizzeria dove si occupa della consegna del cibo girando in bicicletta per le vie di Milano. L’auto-presentazione di Omar recita così: “Sono quello delle pizze. Un modo come un altro per dire nessuno“. Il21 aprilela serie tv, composta da8 episodi di circa mezz’ora,è approdata sulla piattaformaNetflix. Sorprende per il cast fresco e giovane di esordienti, l’attore protagonista di questa produzione èGiuseppe Dave Seke. La storia è basata su un libro diAntonio Dikele Distefano,Non ho mai avuto la mia età, e la produzione è stata affidata aFabula PictureseRed Joint Film.Una chicca è la partecipazione diMahmood(il quale ha incisoZero, un singolo presente sia nel suo album che nella serie tv) eMarracashalla colonna sonora. DopoSkam, ancheZerosi prospetta come una serie tv che parla finalmente diGenZe di problemi, pensieri, situazioni realmente legate a loro e soprattutto raccontate direttamente da loro. Speriamo che questa serie porti una ventata di novità sul panorama attuale e soprattutto dia voce anche ai giovani e a chi, troppo spesso, non viene ascoltato e si sente come Omar:invisibile e incompreso.Omar è un ragazzo che vuole evadere da una realtà che non lo ascolta e fuggire in Belgio, per poter realizzare i suoi sogni, ma troverà nel suo percorso nuovi compagni e nuove avventure inaspettate, proprio a partire dal posto da cui vorrebbe fuggire… Non preoccupatevi: se vi state chiedendo come mai nel titolo ci sia scritto “Netflix, Milano eSupereroi” e fin ora si sia parlato solo del colosso dello streaming e della metropoli del nord Italia, senza citare alcun supereroe è perchè non vogliamo farvi alcuno spoiler! Possiamo solo dirvi che nella serieZeroce n’è uno, che ha un potere ovviamente, ma probabilmente ancora non lo sa…! Voi avete già visto questa serie tv o avete intenzione di vederla? Siamo curiosi di sapere cosa ne pensate! Fatecelo sapere nei commenti qui sotto o sui nostri social network!