Giornata della Terra: la fine del mondo tra moda e rivolta

Giornata della Terra: la fine del mondo tra moda e rivolta

Oggi è laGiornata della Terra, la più grande celebrazione internazionale per la conservazione delle risorse naturali e della biodiversità. Dal 1970, ogni22 aprilevengono organizzate numerose iniziative per aumentare la consapevolezza riguardo lacrisi climaticae promuovere uno stile di vita più ecosostenibile. Il tema del 2022 è“Invest in Our Planet”, unclaimche invita ad agire concretamente per garantire un futuro sulla Terra alle nuove generazioni. Negli ultimi anni il tema del cambiamento climatico ha ricevuto un’enorme copertura mediatica, che ne ha aumentato la popolarità. Il movimentoFridays For Future, nato nel 2018 dalla giovane attivistaGreta Thunberg, ha dato vita a manifestazioni ambientaliste in ben 150 Paesi e tutt’oggi milioni di persone scendono in piazza per far sentire la propria voce. L’obiettivo 13 dell’Agenda 2030, il piano d’azione sottoscritto da 193 Paesi membri dell’ONU, è proprio dedicato alla battaglia contro il cambiamento climatico, poiché “esso sta sconvolgendo le economie nazionali, con costi alti per persone, comunità e paesi oggi, e che saranno ancora più gravi un domani”. I nuovi valori ambientalisti si riflettono anche neiconsumi, ad esempio con la diffusione di prodotti realizzati con materiale riciclato e soluzioni per uno stile di vita piùgreen, come l’alimentazione vegetale e la mobilità sostenibile (ad esempio il car sharing). Date le previsioni allarmanti, è certamente un bene che ci sia mobilitazione sociale per la salvaguardia della Terra.L’altra faccia della medaglia è però l’uso per puro profitto che si fa del terminegreen. Diversi brand sono infatti accusati digreenwashing, ovvero di utilizzare una comunicazione che li faccia apparire attenti al tema, senza però rivedere realmente in ottica ambientalista i propri processi di produzione e distribuzione. Si tratta di veri e propri specchietti per le allodole che queste aziende utilizzano per attirare la nuova fetta di mercato e mostrarsi al passo con i tempi. Questa strategia di base tradisce la volontà dimantenere uno status quo basato sull’iperproduzione, letale per il pianeta e per lavoratrici e lavoratori. Ricordiamo quindi cheesseregreen-friendlynel 2022 è anche una moda, di cui i grandi marchi spesso approfittano solo per mascherarsi da eroi. Dall’altra parte, è difficile anche per noi individui distinguere tra autentico impegno e truffa, quindi cadere in trappola non è così improbabile. Per consumare consapevolmente è necessarioeducarsi, ma in un mondo fatto di valanghe di informazioni e fake news questo obiettivo mette parecchio alla prova le nostre capacità cognitive. È insomma più facile fidarsi e farci guidare nelle scelte da un sistema più grande e autorevole di noi. Detta così, forse ci vede lungo La Rappresentante di Lista quando canta “la fine del mondo è una giostra perfetta”. La Giornata della Terra è solo un’occasione per ricordarci l’urgenza di un problema universalee da affrontare adesso. Le nostre azioni nel quotidiano, se supportate da fonti d’informazioni serie e affidabili, possono avere un potente effetto. Ma è solo l’impegno unito di governi, aziende private e singoli, bilanciato in base al potere di ogni parte, a poter cambiare i nostri destini. Trovate informazioni sulle iniziative per la Giornata della Terraqui