Netflix Party #2 | Il Castello Errante di Howl
Ghibli, è l’uomo dietro a questo immenso progetto. L’idea di adattare
il romanzo ad anime prende forma nella mente del cineasta dopo una visita ai
mercatini di Natale di Strasburgo. Inizialmente la scelta della regia cadde suMamoru Hosoda, un collega esterno la cui collaborazione però non andò a
buon fine. Presto Miyazaki, da supervisore, si è ritrovato a dover ricoprire
anche il ruolo di regista e sceneggiatore. Il risultato è
eccellente e questo film, dopo oltre dieci anni, riesce ancora a scaldare i
cuori di tutti gli appassionati, entrando di diritto tra icultdel
genere. L’intreccio narrativo tessuto da Miyazaki ricalca alcune delle
tematiche a lui più care e gli permette di sbizzarrirsi, discostandosi in parte
dal romanzo originale e permettendogli di aggiungere alcuni elementi unici ed
innovativi. Bellezza e vecchiaia
sono due delle tematiche principali affrontate dalla pellicola. La giovane e
bellaSophieconduce infatti una vita da reclusa, sempre a lavorare
nella sua bottega. La trasformazione in donna anziana non sarà altro che
l’incarnazione del suo vero essere. Questo però spaventa molto la protagonista
che, come reazione, diventerà grintosa ed entusiasta, più di quanto non abbia
mai fatto. Questo vuole insegnarci che ciascuno dovrebbe riuscire a bilanciare
queste due anime che coesistono in ogni persona: la spensieratezza giovanile e
la serietà degli adulti. Chiunque sia in grado di padroneggiarle in modo
opportuno, non potrà che godersi la vita nel migliore dei modi. Il personaggio
diHowl, d’altro canto, avrà l’atteggiamento opposto a quello di Sophie.
Lui incarnerà la superbia e l’eterno bambino, con il suo narcisismo che
sovrasta ogni cosa. Il suo orgoglio però non lo porterà lontano, e presto o
tardi dovrà imparare a conoscere il suo lato più riflessivo e maturo. Le città europee di Colmar e Strasburgo sono state sicuramente le muse ispiratrici per l’architettura delle città. A queste però verrà aggiunto l’elemento magico esteampunkche donerà al tutto un aspetto incantevole e surreale. Di grande aiuto sono state le opere diAlbert Robida, litografo francese i cui lavori hanno ispirato già altri autori tra i quali Jules Verne
