Intervista | Quando la musica diventa un SAFEPLACE

Diabolik – Chi sei? conclude la trilogia dei fratelli ManettibySofia Fossati Vincent Van Gogh, pittore coltobySofia Fossati Intervista | Quando la musica diventa un SAFEPLACE SAFEPLACEè il nome di un giovane duo che ha trovato nella musica il proprio posto sicuro. Jacopo e Luca si conoscono da sempre e uniti da una forte amicizia sono arrivati a costruire un progetto che cerca di unire entrambe le loro personalità. Il 13 ottobre è uscito il loro nuovo singoloCOME TI VA?e per l’occasione abbiamo avuto modo di chiacchierare con loro. Trovate l’intervista completa su Spotify; qui vi lasciamo un piccolo estratto per stimolare la vostra curiosità. Ci conosciamo da più di dieci anni, facevamo parte della stessacrewma avevamo dei progetti solisti. A un certo puntoabbiamo messo da parte l’ego del cantante solistae abbiamo cominciato questo progetto insieme. L’idea è partita da entrambi in una delle nostre solite sere in cui non avevamo molto da fare. Noi viviamo in provincia quindi di solito non c’è molto svago e divertimento.COME TI VA?è figlia poi di un percorso in cui stiamo cercando di scrivere e produrre di più. Questa è la domanda su cui gira tutta la canzone. È molto difficile, non tutte le situazioni sono uguali e ci sono diverse dinamiche che pongono una storia in condizioni diverse. Bisogna essere consapevoli di ciò che c’è stato, riconoscere il bello e il brutto, perché comunque tutto ti ha portato al momento che stai vivendo. Accettare il dolore e rivedere quella persona dopo tanto tempo, con lamaturitàe laconsapevolezzache entrambi avete fatto del vostro meglio per lasciare da parte tutto l’odio e il rancore. Ti direiMecna, che è sicuramente un’artista che unisce entrambi. Possiamo dare solo un piccolo spoiler: dal prossimo mese potrebbe uscire già qualcos’altro. Noi vi invitiamo a seguire iSAFEPLACEsu tutti i loro social per rimanere sempre aggiornati sul loro progetto: Previous PostDiabolik – Chi sei? conclude la trilogia dei fratelli ManettibySofia Fossati Next PostVincent Van Gogh, pittore coltobySofia Fossati