Borat 2, la pungente critica alla nostra società

Il seguito diBoratè finalmente arrivato in esclusiva suAmazon Prime, e non potevamo chiedere di meglio. Conosiuto anche comeBorat – seguito di film cinema: consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan, segna il definitivo ritorno del finto giornalista kazako, dopo 14 anni dall’originale. Il primo Borat è stato un film geniale, pur nella sua marcata predisposizione ad unumorismo molto spinto. Il punto di forza era la sua struttura a candid-camera: gli intervistati infatti erano all’oscuro del fatto che Borat fosse parte di un film, ed erano realmente convinti di avere di fronte un intervistatore kazako. Le risposte e le reazioni della gente sono quindi spontanee, ed è agghiacciante vedere come quasi chiunque, in fondo, sia favorevole nei confronti di affermazioni razziste, sessiste, xenofobe e volutamente antireligiose come quelle di Borat. Oltre a far ridere, quindi, il primo episodio ci ha mostrato il lato oscuro della Luna, la vera natura di chi pubblicamente si professa perbenista e mentalmente aperto. Il secondo capitolo, riprendendo lo stesso stile del predecessore, non fa eccezione e ci presentaun’umanità altrettanto orridache, in questo lasso di tempo, non solo non è migliorata ma è forse riuscita a peggiorare. A tal proposito, infatti, lo stesso protagonista ha dichiarato quanto segue: “Nel 2005 c’era bisogno di un personaggio come Borat che fosse misogino, razzista ed antisemita per rivelare alle persone iloro pregiudizi nascosti. Ora quei pregiudizi sono usciti allo scoperto. I razzisti sono fieri di essere razzisti. Il mio obbiettivo ora non era quello di rivelare il razzismo e l’antisemitismo. Il mio obbiettivo era far ridere la gente, ma abbiamo invece portato alla luce unapericolosa deriva autoritaria”. La trama di questo secondo capitolo è semplice quanto geniale: Borat, per conto del Kazakistan, deve farsi amico qualcuno vicino a Trump, comeMichael Pence, il vicepresidente, o Rudy Giuliani, il suo avvocato. Per farlo sarà costretto a cedere la propria figlia quindicenne in sposa, interpretata dalla ventiquattrenneMaria Bakalova. Questo incipit permette il susseguirsi di scene tanto ridicole quante surreali e, rispetto al primo capitolo, avremo una co-protagonista a tutti gli effetti. Questo, se da una parte agevola la trama, dall’altro distoglie l’attenzione dal protagonista, specialmente nella prima metà del film che a volte risulta leggermente scontata. Lo stesso non si può dire della seconda metà, quella relativa all’esplosione dellapandemia di Covid. Durante le ripreseSacha Baron Cohensi è trovato incastrato nella pandemia statunitense e, non sapendo dove stare, decide di chiedere ospitalità ad un signore. Si scopre presto che questi è un sostenitore convinto dei repubblicani, un complottista di prim’ordine che regalerà momenti tanto divertenti quanto desolanti. Molto interessante anche ilcaso Giuliani, che ha aperto una vera e propria polemica attorno a questa pellicola. Nel film, infatti, la fittizia figlia di Borat si finge giornalista per intervistare l’ex-sindaco di New York, nonchè braccio destro dell’attuale presidente. Dopo l’intervista lui e l’intervistatrice si recano nella camera adiacente per un drink, e Rudy viene ripreso con la mano nei pantaloni. A sua discolpa, dice di essere intento a sistemare la camicia nei pantaloni dopo essersi tolto il microfono, ma ormai l’ambiguità della scena resta e non tutti riescono a credergli. Tanto più che qualche secondo dopo entra Borat nella stanza urlando “Ha 15 anni, è troppo vecchia per te!” La data di uscita del secondo capitolo non è casuale. Siamo in piena campagna elettorale, ci si avvicina agli ultimi dibattiti presidenziali, e una bomba come questa potrebbe influenzare parte degli elettori, andando di fatto a screditare Trump e tutto il suo operato. Per concludere,Borat – Subsequent Moviefilmè una commedia dissacrante, scorretta e maleducata, ma che offre un ritratto splendidamente triste della società nella quale viviamo. Da recuperare assolutamente