The OA – Seconda stagione

Intervista | Giovanni Truppi presenta Poesia e CiviltàbyRadio Bicocca Bicocca Point | Dal 1/04 al 7/04byRadio Bicocca Brit Marling, ideatrice della serie, ci ha chiesto fin dall’inizio di cedere all’assurdità della sua storia. Di avere fede inPrairiee accettare il racconto della ragazza. Una continua ricerca del sensato che ci ha condotto in un viaggio tra simbolismo religioso, aspetti paranormali e racconti russi. Dopo due anni di attesa, torna la seconda stagione della serie che segue le vicende diOA(Prairie Johnson, interpretata dalla stessaBrit Marling) e il suo ingresso in una nuova dimensione. Ad aspettarla ci sarà una vita completamente diversa, stavolta da ereditiera russa ma ugualmente prigioniera diHap. Questa seconda stagione inizia con Prairie, adesso diventata Nina, ancora una volta in ospedale, come era per la precedente, felice di essere riuscita a fare “il salto”. Neinuovi otto episodidebuttaKarim Washington, detective privato incaricato di ritrovareMichelle Vu, una ragazza scomparsa. Il suo percorso si incrocia con quello di OA, insieme indagano sul mistero della sparizione di Michelle e sulla scoperta di una casa a Nob Hill legata alla scomparsa di altri ragazzi. Nel frattempo, nella prima dimensione, gli altri personaggiBBA,Angiee i ragazzi continuano a ricercare se stessi in un viaggio alla scoperta della verità che si nasconde dietro OA e le incredibili realtà da lei raccontate. Ma da dove può nascere una serie
così incredibile? Brit prende spunto da un fatto che le è accaduto anni prima ad una festa, dove incontra una ragazza che le racconta una storia di morte erinascita; la storia di come è tornata in vita dopo un apparente decesso. La Marling parla di quella storia di pre-morte al suo fedelissimo amico Zal. I due iniziano una ricerca spasmodica che li porterà a raccogliere tantissime altre testimonianze. In quelle esperienze iniziano a tracciare dei caratteri comuni. Tutti sembrano aver visto se stessi dall’alto, a volo d’uccello. Tutti hanno visto una luce intensa. E, stranamente, tornati alla loro vita hanno iniziato a sviluppare interesse per la musica. Alcuni sono diventati perfino grandi artisti. I due amici si buttano quindi a capofitto nella stesura di uno script che catturerà l’attenzione diNetflix. Prodotta daAida Rogers, tra i produttori esecutiviMichael Sugar, Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner e Sarah EsbergdiPlan B Entertainment(la stessa casa di produzione che ha vinto l’Oscar per12 Anni Schiavo), insieme aBrit MarlingeZal Batmanglij. Una serie da riguardare e scoprire perchè non è mai come te la ricordavi la prima volta