The Order: La confraternita che non ti aspetti:


Il periodo di transizione che va dal diploma all’iscrizione all’università è sempre carico di aspettative, speranze e dubbi. Tanti, tanti dubbi.

Riuscirò a studiare libri interi?

Se mi accorgo che non è la mia strada?

Troverò un’altra comitiva con cui bere ad oltranza?

Pressappoco, i pensieri che accomunano le matricole del panorama italiano sono questi. Siamo quindi ben lontani da ciò che vuole (o crede di volere) Jack Morton, interpretato dal giovane Jake Manley, il quale ha una sola aspettativa carica di speranza: Ti giuro che lo ucciderò, mamma.

Capello lungo, occhi azzurri e sorriso ostinato, Jack si diploma con il massimo dei voti per riuscire ad entrare in un prestigioso quanto surreale college, Belgrave University. Fin qui, tutto nella norma.
Ma, secondo voi, un colosso della misura di Netflix avrebbe speso tempo ed energie nella produzione di uno show su una matricola saccente che entra nel solito college ricco e chic?
Suvvia, so bene che siete più informati su questo tema che sul piano di studi del vostro corso.

Belgrave infatti è solo una scenografia. Lo sa bene il giovane Jack, venuto a conoscenza dell’Ordine ermetico della Rosa Blu, l’altra faccia magica del campus. L’Ordine è una società segreta, all’interno della quale vige una rigida gerarchia con una ripartizione netta e definita dei vari compiti e privilegi. Chi fa parte dell’Ordine, viene a conoscenza del fatto che la magia esiste e i modi in cui è possibile usarla per i propri scopi, imparando sulla propria pelle che essa ha un costo.  I maggiori vertici del potere sono membri della società. Non sorprende, quindi, che sia una valida alternativa a tutte le altre confraternite studentesche dove il momento più alto è tracannare birra da un tubo stando a testa in giù.

The order

Ma come ci insegna la storia della filmografia di questo genere (Buffy, The Vampire Diares, Angel, il recente The Chilling Adventures of Sabrina), il potere illimitato che offre la magia fa gola a molti, spesso individui corrotti dal proprio ego e desiderosi di ristabilire uno pseudo controllo su un mondo che, a loro dire, è sbagliato. Quindi emerge una fazione di anti-eroi, un po’ pelosi e famelici, amanti dell’alcool e delle risse.

La serie segue questo filone di eventi, in cui Jack, giorno dopo giorno, combatte una duplice guerra, personale e contro il mondo che lo circonda, in cui non è mai sicuro di vincere, ma è altrettanto vero che non è mai da solo. Oltre al tema e alla fotografia un po’ dark, questo show intreccia anche amicizia, famiglia e amore, con coerenza.  In una lotta per il territorio tra l’Ordine e questi famosi anti-eroi, non saremo affatto sorpresi di assistere ad una dichiarazione onesta e sincera di affetto reciproco. D’altronde, ogni momento è quello giusto per dichiararsi, e io dichiaro ufficialmente che The Order è una serie che è partita molto bene e che le 10 puntate sono un susseguirsi continuo di emozioni e colpi di scena.
Inoltre, come si può resistere al fascino di una società che si chiama Ordine ermetico della Rosa Blu? Vi sfido a farlo.

Davide Romano


Davide Romano

0 Comments

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *