BST #7 | I summer tips di Radio Bicocca

Immagina un giorno in cui la tua quotidianità viene sfalsata. Viene fatto un colpo di Stato e si decide che la libertà individuale deve essere soppiantata da leggi totalitarie basate sul controllo, soprattutto del corpo femminile. Siamo in un mondo devastato dalle radiazioni atomiche e gli Stati Uniti si basano sulregime monoteocraticoformatosi nella nuovaRepubblica di Giliad. Le ancelle sono le uniche donne che, dopo la catastrofe, sono in grado di procreare e vengono sfruttate fino ai limiti della disumanità. Una serie basta sul libro diMargaret Atwooddove questa società distopica nasce da un errato e deviato tentativo di instaurare un ordine migliore. Le distopie affondano sempre le loro radici su una base di paure realmente percepite dalle società che le generano. Ciò che spaventa deIlracconto dell’ancellaè la rappresentazione ipotetica di come una società sonnolenta e stanca (non lontana dalla nostra) da un giorno all’altro si sveglia in unnuovo Medioevo, dove le donne devono esclusivamente assolvere al “loro destino biologico”, non possono leggere, lavorare o giocare. Tutto è gerarchizzato, controllato e rigorosamente diviso in caste.Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di unaribellione. La serie girata da Bruce Miller, tra i vari premi vinti, vanta9Emmy Awardse2GoldenGlobe.