BWT #15 | I winter tips di Radio Bicocca

“Sentirsi soli in una grande città fa più male che dalle mie partiMi tagliano la gola queste armi bianche, le punte delle AlpiSentirsi soli in una grande città è più dura che nella mia terraCi sono troppe pareti, troppi muri dove sbattere la testa”Le parole usate daLucio Corsiper il ritornello della suaFreccia Biancasembrano arrivare con estrema facilità alla sfera personale di ogni individuo. Quella volontà comune a tutti di staccarsi, partire e lasciare le proprie terre, le proprie radici verso delle mete sognate o sognanti, rappresentate in questo caso dalla città, la grande città.Ma è proprio in quel momento che si viene a realizzare come nonostante questa meta raggiunta, l’infelicità, rappresentata in questo caso dalla solitudine, permane e per di più è qualcosa di ancora diverso e per così dire vano rispetto a quella provata nella propria terra, dove si è nati.Questa è la storia anche del cantautore toscano, che grazie all’invenzione di una storia, di un mito, riesce a ‘esorcizzare’ il proprio dolore, la propria solitudine. Così ci insegnavano gli antichi greci, e così ci trasmette oggi Lucio Corsi: la necessità di raccontare e inventare storie per superare i momenti difficili.Il branoFreccia Biancaè contenuto nel secondo albumCosa faremo da grandi?, pubblicato lo scorso Gennaio con Sugar Music.