Fantasy Island, l’horror caraibico che non ti aspetti

Fantasy Island, l’horror caraibico che non ti aspetti

Just Music Festival OFF e Fatboy Slim a MilanobyNicole Condoluci Sonic al cinema: una corsa vincentebyDavide Romano Fantasy Island, l’horror caraibico che non ti aspetti Benvenuti aFantasy
Island, un luogo magico dove ogni desiderio diventa realtà! Venite signori,
e preparatevi ad un’esperienza unica al mondo dove ogni vostra fantasia prenderà
vita! L’unica regola è quella di aspettare la naturale conclusione di ogni
desiderio perché l’isola è imprevedibile e, a volte, le avventure dei
visitatori possono prendere una strana piega… Con questo breve
incipit si può riassumere tranquillamente la trama di quello che, per certi
versi, si è rivelato unhorror inaspettato. Innanzitutto, le atmosfere
caraibiche sono affascinanti, nonostante sia sempre presente un livello di
tensione di fondo che ci terrà sulle spine anche quando, apparentemente, tutto
sta andando per il verso giusto. La giungla come ambientazione ricorda molto i
vecchi film sui cannibali diretti dai grandi registi dell’horror italiano.Cannibal
HolocausteUltimo Mondo Cannibale, tanto per dirne un paio, hanno
in comune con questoFantasy Islandla capacità di rendere un luogo
magnifico il più inospitale del mondo, facendo presagire allo spettatore che la
morte è vicina. E ci osserva. Il fatto che il
film sia prodotto dagli stessi autori diScappa-Get OuteHalloweennon mi stupisce e, anzi, mi rende molto sollevato. Il film a ben vedere è un
mix tra le due pellicole appena citate: dalla prima viene presa ispirazione per
l’intreccio narrativo articolato e i numerosi colpi di scena, dal secondo
invece viene sfruttata l’anima slasher che porterà incontro a morte certa (o
forse no?) i nostri sventurati protagonisti. Uno dei punti di
forza è sicuramente il mix di diversi stili cinematografici, dal film di guerra
all’horror, dal thriller psicologico al dramma familiare. Il tutto, sempre, con
una punta di ironia che aiuta a sdrammatizzare alcune sequenze. La violenza
visiva è ridotta al minimo e, di sangue versato, ne vedremo ben poco. Non
aspettatevi quindi dei mattatoi allaSawquanto, piuttosto, unbuon
thriller psicologicoche vi farà scervellare per capire come risolvere
l’enigma dell’isola. Il cast. SebbeneMichael Peñami sia molto simpatico, devo dire che in questa pellicola non ha di certo brillato e, come lui, anche il resto del cast non mi ha particolarmente convinto. In generale, il problema dei personaggi è quello della mancanza di carisma associata a stereotipi fin troppo marcati: la coppia di sballati, la ragazza sexy, il soldato esaltato ecc. Tutti stereotipi che da anni ci vengono propinati e che, per l’ennesima volta, saremo costretti a sopportare. In conclusione, a parte qualche piccola nota di disappunto sul cast, ho trovato questoFantasy Islandun thriller interessante ed inedito, un horror che ti tiene attaccato alla poltrona fino alla fine. Consigliato caldamente a tutti coloro che sentono l’impellente bisogno di una vacanza invernale ai Caraibi