Live Report | Hans Zimmer incanta Assago

ospitato il concerto sinfonicoThe World of Hans Zimmer, una
raccolta dei migliori brani del compositore tedesco riarrangiati in chiave
orchestrale. La potenza delle sue colonne sonore lo ha reso un artista di fama
internazionale, emozionando intere generazioni e accompagnando le immagini dei
più grandi registi. Questo spettacolo, proposto per la prima volta in Italia, sarà affidato alla sapiente cura diGavin Greenway, direttore d’orchestra e storico collaboratore di Zimmer. Malgrado quest’ultimo non fosse fisicamente presente, ha comunque partecipato allo show tramite video proiettati come intermezzi tra i diversi brani. In queste brevi clip ci racconta la genesi o qualche aneddoto su brani particolari, accompagnato a volte da ospiti e collaboratori, come ad esempio il registaRon Howard. Il concerto dura approssimativamente un paio d’ore divise in due tempi. Nel primo assaggeremo alcuni dei brani più famosi del maestro, come ad esempio il focoso flamenco diMission Impossibile 2, la trionfante marcia inKing Arthuro l’ipnotica suite in quattro parti delCodice Da Vinci. Questa prima sezione ci introduce nel magico mondo delle colonne sonore e ci farà capire in che modo suono ed immagini devono per forza stare insieme. La potenza dello spettacolo infatti non risiede unicamente nella bravura dei musicisti ma in buona misura anche nell’attento studio di luci e immagini proiettate, un mix intrigante che, rispetto ad un normale concerto, qua viene esaltato e valorizzato al meglio. La vastità dell’orchestra infatti rende difficile focalizzare l’attenzione su un solo membro e le immagini fungeranno da catalizzatore, attirando l’attenzione ed incantando il pubblico presente. La seconda parte, a mio parere la migliore delle due, si
apre conMadagascar,SpiriteKung Fu Panda.
Lo stesso Hans afferma in uno dei videoclip quanto sia intensa la sua passione
per il mondo dell’animazione in quanto libero di sperimentare cose che,
altrimenti, sarebbero infattibili. Dopo un breve passaggio inThe HolidayeHannibalsi arriva ad uno dei momenti più alti di questo
spettacolo:Il Re Leone. Verranno riprodotti i brani più
significativi del lungometraggio targatoDisney, uno di quei film che
chiunque ha visto e che è recentemente ritornato in auge grazie al remake
omonimo. La suite ci proporrà i brani non seguendo l’ordine cronologico della
pellicola ma basandosi su un climax emotivo che culmina conIl Cerchio della
Vita, sulla splendida cornice della rupe dei Re. Solo per questi 10 minuti varrebbe
la pena prendere il biglietto, credetemi. Ma le soprese non sono finite e, appena terminato il Re
Leone, si passa ad un altro capolavoro del cinema moderno:Il Gladiatore.
L’epicità della pellicola viene incarnata alla perfezione dall’orchestra e,
soprattutto, dall’angelica voce diLisa Gerrard, storica collaboratrice
di Hans Zimmer e colonna portante di queste suite. Al termine verrà eseguitaTime,
dal filmInceptione si concluderà la serata… … o almeno, questo è quello che vorrebbe far credere
l’orchestra. Dopo i ringraziamenti il direttore torna sul palco e si prepara al
trionfante finale:Pirati dei Caraibi. Il brano è sicuramente uno dei più noti del
compositore tedesco e tutto il pubblico attende con ansia di sentire quelle
note, quelle che sono ormai associate indissolubilmente al mondo della
pirateria. I giochi di luce scelti per questo finale sono assolutamente
azzeccati, in grado di catapultarci nelle battaglie marine tra galeoni e farci
sentire parte integrante dell’equipaggio. Sul finale il cristallino mare dei Caraibi
lascia il posto ad un mare di applausi, tra gente sorpresa dalla potenza dell’orchestra
sinfonica ed esperti del settore che tessono le lodi dei musicisti. “Ma io non ho mai visto questi film!” Non preoccupatevi, c’è spazio anche per voi. La potenza
dello spettacolo sta anche nel riuscire a catturare l’attenzione di chi non
mastica questo genere o non ha mai visto questi film e, perché no, potrebbe
fungere da strumento per avvicinarsi a qualcosa di nuovo, aiutandoci a scoprire
perle artistiche non sempre valorizzate a dovere. Per concludere,The World of Hans Zimmerè uno spettacolo di prima categoria, un’esperienza unica nel suo genere e che consiglio caldamente a chiunque, indipendentemente dai gusti cinematografici e musicali. Ps. Se vi state pentendo di non essere andati non disperate, non tutto è perduto! Zimmer tornerà di persona ad Assago nel 2021 (bigliettiqui) mentre il prossimo anno il Teatro Nuovo proporrà una selezione dei suoi migliori brani (bigliettiqui)