Live Report | Hans Zimmer incanta Assago


Hans Zimmer

Il 6 novembre il Mediolanum Forum di Assago ha ospitato il concerto sinfonico The World of Hans Zimmer, una raccolta dei migliori brani del compositore tedesco riarrangiati in chiave orchestrale. La potenza delle sue colonne sonore lo ha reso un artista di fama internazionale, emozionando intere generazioni e accompagnando le immagini dei più grandi registi.

Questo spettacolo, proposto per la prima volta in Italia, sarà affidato alla sapiente cura di Gavin Greenway, direttore d’orchestra e storico collaboratore di Zimmer. Malgrado quest’ultimo non fosse fisicamente presente, ha comunque partecipato allo show tramite video proiettati come intermezzi tra i diversi brani. In queste brevi clip ci racconta la genesi o qualche aneddoto su brani particolari, accompagnato a volte da ospiti e collaboratori, come ad esempio il regista Ron Howard.

Il concerto dura approssimativamente un paio d’ore divise in due tempi. Nel primo assaggeremo alcuni dei brani più famosi del maestro, come ad esempio il focoso flamenco di Mission Impossibile 2, la trionfante marcia in King Arthur o l’ipnotica suite in quattro parti del Codice Da Vinci. Questa prima sezione ci introduce nel magico mondo delle colonne sonore e ci farà capire in che modo suono ed immagini devono per forza stare insieme. La potenza dello spettacolo infatti non risiede unicamente nella bravura dei musicisti ma in buona misura anche nell’attento studio di luci e immagini proiettate, un mix intrigante che, rispetto ad un normale concerto, qua viene esaltato e valorizzato al meglio. La vastità dell’orchestra infatti rende difficile focalizzare l’attenzione su un solo membro e le immagini fungeranno da catalizzatore, attirando l’attenzione ed incantando il pubblico presente.

La seconda parte, a mio parere la migliore delle due, si apre con Madagascar, Spirit e Kung Fu Panda. Lo stesso Hans afferma in uno dei videoclip quanto sia intensa la sua passione per il mondo dell’animazione in quanto libero di sperimentare cose che, altrimenti, sarebbero infattibili. Dopo un breve passaggio in The Holiday e Hannibal si arriva ad uno dei momenti più alti di questo spettacolo: Il Re Leone. Verranno riprodotti i brani più significativi del lungometraggio targato Disney, uno di quei film che chiunque ha visto e che è recentemente ritornato in auge grazie al remake omonimo. La suite ci proporrà i brani non seguendo l’ordine cronologico della pellicola ma basandosi su un climax emotivo che culmina con Il Cerchio della Vita, sulla splendida cornice della rupe dei Re. Solo per questi 10 minuti varrebbe la pena prendere il biglietto, credetemi.

Ma le soprese non sono finite e, appena terminato il Re Leone, si passa ad un altro capolavoro del cinema moderno: Il Gladiatore. L’epicità della pellicola viene incarnata alla perfezione dall’orchestra e, soprattutto, dall’angelica voce di Lisa Gerrard, storica collaboratrice di Hans Zimmer e colonna portante di queste suite. Al termine verrà eseguita Time, dal film Inception e si concluderà la serata…

… o almeno, questo è quello che vorrebbe far credere l’orchestra. Dopo i ringraziamenti il direttore torna sul palco e si prepara al trionfante finale: Pirati dei Caraibi. Il brano è sicuramente uno dei più noti del compositore tedesco e tutto il pubblico attende con ansia di sentire quelle note, quelle che sono ormai associate indissolubilmente al mondo della pirateria. I giochi di luce scelti per questo finale sono assolutamente azzeccati, in grado di catapultarci nelle battaglie marine tra galeoni e farci sentire parte integrante dell’equipaggio. Sul finale il cristallino mare dei Caraibi lascia il posto ad un mare di applausi, tra gente sorpresa dalla potenza dell’orchestra sinfonica ed esperti del settore che tessono le lodi dei musicisti.

“Ma io non ho mai visto questi film!”

Non preoccupatevi, c’è spazio anche per voi. La potenza dello spettacolo sta anche nel riuscire a catturare l’attenzione di chi non mastica questo genere o non ha mai visto questi film e, perché no, potrebbe fungere da strumento per avvicinarsi a qualcosa di nuovo, aiutandoci a scoprire perle artistiche non sempre valorizzate a dovere.

Per concludere, The World of Hans Zimmer è uno spettacolo di prima categoria, un’esperienza unica nel suo genere e che consiglio caldamente a chiunque, indipendentemente dai gusti cinematografici e musicali.

Ps. Se vi state pentendo di non essere andati non disperate, non tutto è perduto! Zimmer tornerà di persona ad Assago nel 2021 (biglietti qui) mentre il prossimo anno il Teatro Nuovo proporrà una selezione dei suoi migliori brani (biglietti qui).


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