Intervista | Nebbia: Tra sinth e cibo giapponese

Durante una diretta del mercoledì le nostre speakerMarziaeIrene(in arte leCoole) hanno avuto la possibilità di intervistare il cantanteNebbia, che ci ha parlato del suo primo singoloTexas Ravioli. Qui di seguito trovate un piccolo estratto dell’intervista. Se volete riascoltarla tutta e, soprattutto, scoprire un significato nascosto diTexas Raviolila trovate in versione integrale suSpotify Ciao! Io sono un cantautore, facciosynth pop. Mi piace pensare che faccio musica un po’nebbiosavisto che vengo da un territorio dove c’è molta nebbia. Mi piace vedermi come il “king della baleracon i sinth” in mezzo alla nebbia. Probabilmente tanto. Io vedo nella nebbia non qualcosa di brutto, ma una barriera che ti permette di concentrarti su te stesso e diguardarti dentro. L’essenza del mio nome nasce proprio dalla nebbia che avvolge i capannoni e le luci al neon che caratterizzano il posto da cui provengo. Si, io mi sono svegliato una mattina con questo nome in testa e la voglia di mangiare giapponese. Dovreste chiederlo al me onirico in realtà. Comunque mi piaceva l’idea di questacontrapposizioneche è del tutto assurda. In generale la canzone parla di un contesto assurdo. Tutta questa canzone nasce un po’ da un sogno, io stesso non so spiegare il perché. Sicuramente il mondo degli anni ’80. Sia quello inglese, un po’new wave, ma anche roba più commerciale, mi piacciono moltissimo i Duran Duran per esempio. Ma le mie principali influenze fanno riferimento anche ad artisti più seri come i Depeche Mode.Scrivendo in italiano poi cerco di ascoltare anche tanto musica italiana, il mio mito assoluto è Franco Battiato. Poi ultimamente sto ascoltando anche molto Colapesce e Dimartino. Le mie canzoni non sono mai velocissime perché di base non è il mio stile. Io mi immagino un autore da“danza lenta e goffa”, canzoni adatte a colore che amano ballare su canzoni tristi. Certo, il16 dicembreuscirà il mio primo Ep che si chiameràAltrovein cui è contenuto ancheTexas Ravioli. Noi ringraziamoNebbiaper questa intervista e vi invitiamo a seguirlo suInstagrameSpotify