Un campus tra note e natura: a Milano arriva il Bosco della Musica del Conservatorio Verdi

Bosco della Musica - foto Screenshot YouTube @Conservatorio G. Verdi Milano - RadioBicocca.it
La musica salva la vita e, in questo caso, rigenera interamente un quartiere di Milano spesso sotto l’occhio del ciclone per motivi di cronaca.
Nonostante sia considerata la capitale della moda in Italia, Milano da oltre un secolo è anche la città principale in cui la musica pop, classica, jazz, elettronica e la sperimentazione varia si incrociano. Infatti, sappiamo bene che ci sono tanti punti di riferimento nel capoluogo lombardo in merito alla musica.
Parliamo del cuore simbolico della città, ovvero La Scala, uno dei teatri lirici più famosi al mondo, fondato nel 1778, che ha ospitato grandi nomi come Verdi e Toscanini. L’industria musicale, negli ultimi anni, quella discografica e radiotelevisiva, ha proprio sede qui. Infatti, le maggiori major, agenzie ed etichette indipendenti hanno i propri studi nell’area milanese.
Il jazz, poi, soprattutto, ha una storia antichissima qui: infatti, ci sono alcuni storici club come il Blue Note o il JAZZMI. Dobbiamo anche parlare del Conservatorio “Giuseppe Verdi”, tra i più prestigiosi d’Europa.
Concentriamoci ora su quella che è la notizia riportata nell’articolo, ovvero nel titolo: il “Bosco della Musica”, che nasce nel quartiere Rogoredo, situato nella zona sud-est di Milano. Negli ultimi 15 anni questa zona ha raggiunto importanti risultati a livello di riqualificazione. Infatti, storicamente, nasceva come area operaia e ferroviaria. Purtroppo, negli anni 2000 ha sofferto un periodo di forte degrado e marginalità, legato anche a problemi sociali e di mancanza di sicurezza.
Dal quartiere di degrado alla rinascita con la musica
Ora, invece, è in totale rigenerazione urbana, grazie anche alla presenza del Parco Trapezio e di Santa Giulia, al Fabrique, una delle venue musicali più importanti d’Italia, che ospita tantissimi concerti e serate live e alla stazione ferroviaria. Come ben sappiamo, nascerà anche la nuova Arena Santa Giulia, che sarà la sede del PalaItalia.
Come riportato da Lombardianotizie.online, il “Bosco della Musica” è un grandissimo progetto che ha il compito di rigenerare la zona dal punto di vista urbano e culturale. Sarà un campus musicale collegato al Conservatorio “Giuseppe Verdi”.

Il Bosco della Musica scalda i motori
Questo progetto è stato promosso dal Conservatorio stesso, dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia e anche dai Ministeri delle Infrastrutture e della Ricerca. Infatti, sono previsti ben 60 milioni di investimenti pubblici, di cui 26,6 provenienti proprio dalla Regione.
Ma che cos’è, esattamente, questo Bosco della Musica? Sarà un campus aperto, accessibile non solo agli studenti ma anche ai cittadini, nei suoi oltre 13.000 metri quadrati. Qui ci saranno un parco pubblico, un auditorium, due sale di registrazione, una residenza mista, un’arena all’aperto per i concerti e anche la ristrutturazione della palazzina ex Chimici. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, lo ha definito al meglio come “un’opera strategica”. Ha l’obiettivo di unire la cultura alla sostenibilità e aiuta a riqualificare l’intera zona.