Un Concerto Libero e Pensante: il Primo Maggio a Taranto

La sesta edizione del contro-concerto del Primo Maggio, svolto nel capoluogo ionico, tra lotta per i diritti e musica.


Primo Maggio Taranto
Primo Maggio Taranto

“Chi pensa di averci in pugno sappia che i pugni abbiamo appena cominciato a stringerli”

È lo slogan scelto per la sesta edizione della manifestazione organizzata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, che ha visto nel cuore del capoluogo jonico, più che un festival, un vero e proprio happening musicale.
 
Sul palco, allestito nel parco archeologico delle Mura Greche, si sono alternati diversi artisti tra cui: Malika Ayane, Colle der fomento, CorVeleno, Andrea Laszlo De Simone, Viito, The Winstons, Dimartino, Epo, Mama Marjas, Tre Allegri Ragazzi Morti, Istituto Italiano di Cumbia, Terraross, Bugo, Sick Tamburo, Bobo Rondelli, Maria Antonietta, Ainé, Misspia e Brigata Unomaggio. La direzione artistica, affidata a Michele Riondino, Diodato e Roy Paci, ha sorpreso il pubblico con la partecipazione di Max Gazzè che ha condiviso il palco con Elio; Vinicio Capossela, accompagnato da una special band, formata per l’occasione, nella quale si è esibito lo stesso Roy Paci.

E se il concerto del primo maggio a Roma vanta la presenza di Noel Gallagher, il contro-concerto tarantino, ha omaggiato il pubblico, con la reunion degli Oesais (esattamente come è scritto), la parodia pugliese di Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, conosciuti negli anni ’90 come Toti e Tata.

Oeasis primo maggio

Per quanto sia stata coinvolgente ed apprezzata, la musica ha fatto solo da collante in una giornata dedicata alla condivisione di idee, speranze, lotta e protesta: la città di Taranto è stata unita nel grido per rivendicare il proprio futuro; un futuro in cui i cittadini non debbano scegliere tra il diritto alla salute e quello al lavoro, ma possano contare  in un modello di sviluppo sostenibile e sicuro per la comunità. Ed è in questo contesto che hanno avuto rilievo i video-messaggi di Mimmo Lucano, sindaco di Riace celebre per il modello di accoglienza ed integrazione adottato nel proprio comune; Ilaria Cucchi, simbolo di lotta per la ricerca della verità e la difesa della dignità; Pietro Marrone, il pescatore della nave Mare Jonio della Ong Mediterranea che ha soccorso e salvato 49 migranti in acque libiche finendo per essere indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Ma al centro di questa giornata, ci sono state le preziose testimonianze di chi vive le difficili condizioni ambientali e di salute, causate dalla presenza dello stabilimento siderurgico ILVA, nel territorio ionico.“Questo non è un festival musicale. È un giorno di lotta […] guardate noi, guardate i ragazzi di Taranto, per i genitori con i passeggini vuoti per i bambini chiusi in casa durante i wind days. Ci stanno togliendo la felicità” sono state queste le parole con cui ha esordito Giordano Guarini, uno dei promotori del Friday For Future – Taranto, esortando alla partecipazione al corteo nazionale ambientalista previsto per il prossimo 4 maggio.

Primo Maggio Taranto

La manifestazione, totalmente autofinanziata e che ha potuto contare sulla partecipazione gratuita dei diversi artisti, rivendica la propria autonomia e indipendenza da partiti politici e organizzazioni sindacali, e si pone per questo in contro tendenza rispetto ad altri eventi organizzati in occasione della festa dei lavoratori, primo tra tutti il Concertone di Roma, a Piazza San Giovanni, organizzato dalle associazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
 
La nascita del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, risale al 2 agosto 2012, quando in seguito al sequestro dei reparti di produzione dello stabilimento Ilva, alcuni cittadini – che sarebbero poi diventati i rappresentanti del comitato – interruppero con un megafono, una manifestazione organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, arrivando a bordo di un apecar. In quel momento si è costituito un gruppo spontaneo ed apartitico di lavoratori, studenti, disoccupati, professionisti e cittadini, che ha voluto rivendicare il diritto di essere al centro di ogni decisione politica riguardante il futuro della propria città. Il Primo Maggio del 2013, quel comitato ha realizzato, la prima edizione del Concerto del Primo Maggio Libero e Pensante, riscuotendo interesse e partecipazione da parte di artisti, professionisti, cittadini e pubblico.


0 Comments

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *